Politica

Ascolta Piombino insiste per la collezione Mascia

Per la consigliera Bartolini la prima risposta dell’assessore Parodi è stata piuttosto generica per questo la presentazione di una mozione

Il museo archeologico

Una mozione per far attivare l'Amministrazione comunale in merito alla donazione della raccolta di 83 reperti archeologici del dottor Salvatore Mascia. L'ha presentata la consigliera di Ascolta Piombino Monica Bartolini.

La donazione risale al 2016 e il Comune di Piombino si impegnò di affidare alla Società Parchi Val di Cornia il bene ricevuto in dono, previa acquisizione del parere favorevole della competente Soprintendenza, al fine della sua conservazione e valorizzazione mediante l'esposizione nel Museo Archeologico di Piombino. 

"A Dicembre del 2020 abbiamo pensato di interrogare sulla questione l’attuale amministrazione per capirne gli intenti. - hanno ricordato Monica Bartolini e Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino - La risposta dell’assessore Parodi è stata piuttosto generica, sostanzialmente Parodi riprende l’impegno convenzionale, dove l’amministrazione s’impegnava a reperire le risorse; lo fa secondo noi, stigmatizzando il tempo trascorso ma senza evidenziare la necessità o la volontà di stringere i tempi, del tipo: abbiamo aspettato tanto, possiamo aspettare ancora. Siccome noi invece pensiamo che sarebbe utile agire, invece di sperare e poiché la cifra per l’intervento è piuttosto esigua, abbiamo pensato di portare la discussione in Consiglio comunale, attraverso una mozione dove si chiede all’amministrazione di impegnare da subito il capitolo di bilancio necessario per la musealizzazione dei reperti". 

"Se crediamo nel turismo, abbiamo il dovere di potenziare l’offerta, possibilmente in modo strutturale, cosa potrebbe essere meglio di reperti da inserire nel nostro museo per arricchirlo culturalmente e nelle sue peculiarità attrattive? Quindi, nella mozione, chiediamo che in caso di approvazione della stessa, di avviare entro tre mesi, la progettazione definitiva dell’allestimento della collezione Mascia e altresì mettere a bilancio da subito, le risorse necessarie per eseguire le opere previste per lo scopo".