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Multe su multe, chiesto accesso agli atti

Per Migliore Tutela la strada non avrebbe i requisiti minimi e non ci sarebbe un tasso di incidentalità tale da autorizzare l'installazione

Lente dell'associazione di Consumatori Migliore Tutela sull'autovelox fisso installato in viale Unità d'Italia a Piombino all'ingresso della città. Sono tantissime infatti le sanzioni rilevate e per questo si chiede dunque un accesso agli atti.

"Tutti hanno riferito di non essersi conto dei segnali di preavviso ne tanto meno del limite della velocità imposto, men che meno della presenza dell'autovelox, vedendosi contestare delle assurde infrazioni anche per 1 chilometro oltre il limite", viene spiegato tramite il presidente Gianantonio Sottile Cervini.

Secondo l'associazione, la strada "non presenta i requisiti minimi previsti per poter autorizzare un rilevatore fisso senza la presenza di personale di polizia", aggiungendo che non esisterebbe "un tasso di incidentalità alto tale da giustificarne l'autorizzazione e l'installazione", e che non risultano né un piano urbano del traffico né un piano generale del traffico urbano aggiornato. Da qui la richiesta al sindaco di Piombino, Francesco Ferrari, di avere tutti i documenti necessari, relazioni, autorizzazioni, piani e atti di giunta che hanno portato all'installazione del rilevatore di velocità. Documentazione viene chiesta anche a Provincia, Anas, polizia stradale e prefettura.