Il Comune di Piombino annuncia la nascita del nuovo Polo per l’Infanzia 0-6 “G. Rodari”, un progetto educativo che unisce la Scuola dell’Infanzia “Rodari”, il Nido d’Infanzia “Panda” a titolarità e gestione comunale e il Nido d’Infanzia privato accreditato “Marameo”.
Le tre realtà saranno, come si legge in una nota, impegnate nella realizzazione di un progetto pedagogico condiviso, finalizzato a garantire un percorso educativo coerente e di qualità per tutte le bambine e i bambini dai 0 ai 6 anni.
“La nascita del Polo per l’Infanzia “G. Rodari” rappresenta un passo significativo per il sistema educativo della città di Piombino, - dichiara l’assessora all’Istruzione Simona Cresci - che si orienta verso un modello più coeso e capace di rispondere ai bisogni delle bambine, dei bambini e delle loro famiglie.”
Il Polo nasce dall’impegno congiunto delle tre realtà educative, già da anni collaboranti per favorire la continuità dei percorsi 0-6. La sua formalizzazione definitiva è avvenuta grazie alla sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa firmato il 3 novembre 2025 dall’Amministrazione comunale e dall’Istituto Comprensivo 1 di Piombino.
Si tratta di un passaggio formale che consolida una collaborazione strategica di lungo periodo, pienamente in linea con le direttive regionali e nazionali sui Poli per l’Infanzia.
L’avvio del Polo rappresenta un progetto in grado di mettere in rete tre servizi educativi diversi, valorizzandone le peculiarità e integrandoli in una cornice pedagogica comune. Il percorso condiviso tra Amministrazione, Istituzione scolastica e gestore del Nido d’Infanzia accreditato mira a promuovere: la formazione congiunta del personale educativo e docente, orientata alla qualità, alla ricerca e all’innovazione; la continuità educativa tra nido e scuola dell’infanzia, attraverso una progettazione integrata e coerente 0-6; partecipazione attiva delle famiglie, tramite momenti di incontro, confronto e condivisione; la valorizzazione delle specificità dei due nidi e della scuola dell’infanzia, che mantengono la propria identità operando all’interno di un orizzonte educativo condiviso.