"Non accettiamo lezioni di sicurezza da chi, come il Pd, è corresponsabile della complessa situazione sociale che stiamo vivendo, a Piombino come altrove. Lo è perché per anni ha cianciato di percezione di insicurezza, gridando contro la militarizzazione delle città solo alla vista di due divise in più. Lo è perché strepita parlando di ‘grande fratello’ se vengono installate telecamere di videosorveglianza. Lo è perché, da perfetto erede del ’68, da decenni delegittima ogni figura di autorità – dai genitori alle Forze dell’Ordine – blandendo persino i facinorosi che attaccano la Polizia o spaccano vetrine. Lo è quando nega l’evidenza dei problemi insiti nell’immigrazione incontrollata. Lo è attaccando ogni provvedimento adottato dal Governo di centrodestra che va in direzione di una maggiore sicurezza per i cittadini".
Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Carlo Ghiozzi, segretario provinciale della Lega a Livorno, Massimo Giannellini, commissario Lega a Piombino, e Marco Landi, consigliere regionale Lega.
"Al Pd va tuttavia riconosciuta coerenza: - proseguono i tre vertici della Lega - dopo i gravi fatti dei giorni scorsi attacca la Giunta comunale e l’assessore Ceccarelli puntando il dito contro le telecamere, i presidi dei vigili urbani, il pattugliamento dell’esercito. Tradotto, si lamentano della deriva securitaria, peccato che allo stesso tempo accusino strumentalmente contro l’assessore, reo di aver fatto quanto di sua competenza per garantire il massimo della sicurezza a Piombino. E lo fanno dicendo che le misure adottate sono inutili: talmente inutili da aver garantito un pronto intervento delle Forze dell’Ordine e aver permesso di individuare, al momento, due dei responsabili, che confidiamo subiscano condanne adeguate, al pari degli altri colpevoli dell’aggressione".
"L’amministrazione Ferrari ha introdotto una delega specifica per due motivi: testimoniare la priorità del tema e avere una gestione più diretta, tramite un assessore che in questi anni ha vissuto la città, toccato con mano le esigenze della cittadinanza in tema di sicurezza, realizzato interventi di competenza comunale e sollecitato il Ministero dell’Interno, attraverso i contatti diretti con il sottosegretario Nicola Molteni. Quanto accaduto al festival dello street food è gravissimo, non riconducibile a mancanze dell’assessore Ceccarelli o dell’amministrazione comunale, ma a una deriva sociale che la sinistra ha favorito", concludono i tre rappresentanti della Lega.