Politica

Niente liceo classico, "una sentenza precoce"

"Come Giovani Comunisti riteniamo necessario per il territorio della Val di Cornia che i ragazzi siano stimolati allo studio di tutte le discipline"

Anche i Giovani Comunisti hanno espresso la loro posizione sulla questione del liceo classico a Piombino (leggi qui sotto gli articoli collegati)

"La classe prima del Liceo Classico di Piombino dell’anno 2023/2024 non verrà attivata, poiché nonostante il numero degli iscritti sufficiente a costituire, come si è fatto negli ultimi due anni, una classe articolata con l’artistico, l’Ufficio Scolastico Regionale ha negato la possibilità di attivazione. - hanno detto in una nota - È una sentenza precoce poiché il consolidamento di un indirizzo scolastico richiede tempo, non bastano due anni bensì, come già espresso dai professori dell’Istituto Einaudi-Ceccherelli, almeno un intero ciclo scolastico, specialmente in una città che ha visto un grande calo demografico negli ultimi anni con un conseguente abbassamento del rapporto numerico tra alunni e classi".

"Piombino ha bisogno di un Liceo Classico, - hanno ribadito - in quanto città caratterizzata da risorse storico-artistiche che è necessario valorizzare, sia per motivi culturali che economici,e tale valorizzazione non potrà essere svolta al meglio se ai ragazzi verrà negata la possibilità di ricevere il miglior tipo di formazione umanistica. Come Giovani Comunisti di Piombino  - hanno concluso - riteniamo necessario per il territorio della Val di Cornia che i ragazzi siano stimolati allo studio verso tutte le discipline, comprese quelle classiche, per forgiare intelligenze e competenze di cui il nostro territorio, ridotto allo stremo, ha bisogno per risollevarsi".

Sull'argomento il consigliere di Rifondazione Comunista ha presentato una interrogazione Consiglio comunale.