RIGASSIFICATORE

No al rigassificatore, Idra spera nel Tar

“Oggi tocca al tema del rigassificatore imposto senza troppi riguardi alla città di Piombino e al territorio che le gravita intorno”

Per mercoledì 21 Dicembre è fissata l’udienza del Tar del Lazio chiamato ad esprimersi sul via libera al rigassificatore nel porto di Piombino.

“Se il Tribunale Amministrativo del Lazio non accoglierà la richiesta di sospensiva dei lavori per lo sciagurato rigassificatore nel porto accanto alle abitazioni, cosa vorrà dire? Oggi tocca al tema del rigassificatore imposto senza troppi riguardi alla città di Piombino e al territorio che le gravita intorno: l’isola d’Elba, la val di Cornia, Follonica. Senza bisogno di andare a scuola o di acquisire una laurea in giurisprudenza, anche un bambino saprebbe indicare cosa è opportuno fare e non fare in un porto piccolo e frequentatissimo, accanto a una comunità che si sta faticosamente risollevando da una profonda crisi industriale e da una perniciosa contaminazione ambientale, davanti a un mare prezioso per la qualità delle acque, della pesca e delle mitilicoltura, su una costa fra le più amate e le più ricche di testimonianze storiche e archeologiche della Toscana”, ha commentato l’associazione fiorentina Idra.

“Proviamo allora a fare il percorso inverso. Vorrebbe dire che chi abita un luogo non merita di essere incontrato, ascoltato, considerato. Noi amiamo pensare che il Tar del Lazio dovrà tener conto di tutto ciò”, ha concluso Idra ribadendo la contrarietà al rigassificatore nel porto di Piombino e ragioni di salute, sicurezza e ambiente, ricordando le 129 prescrizioni che pesano sul progetto di Snam.