RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, “sindaco contatti subito Meloni”

Il Gazebo 8 giugno contro il rigassificatore a Piombino chiede maggiore incisività nelle azioni politiche per fermare il progetto Snam

Il gruppo Gazebo 8 giugno, da sempre in prima linea contro il rigassificatore nel porto di Piombino, inizia a valutare il da farsi dopo il via al cantiere Snam.

“Intanto studiare bene tutte le prescrizioni, soprattutto quelle indispensabili da realizzare ancor prima che la nave si avvicini a Piombino, e poi diffonderle tra tutti coloro che vorranno ascoltare. - hanno esordito - La conoscenza secondo noi è alla base di ogni lotta, quindi se restiamo ignoranti ci fregheranno. E poi insistere a manifestare il nostro no ancora più convinto. Secondo noi - hanno proseguito - ora è anche il tempo della politica”. 

Per questo al sindaco e al Comune di Piombino chiediamo che l'ordine del giorno approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale abbia un seguito immediato. - hanno aggiunto dal gruppo - Il sindaco, mentre continua a lavorare sul ricorso al Tar, contatti subito il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e chieda la sospensione del procedimento. Basterebbe un decreto legge per sospendere, se non revocare, questo scempio del nostro territorio. Questo noi riteniamo che vada fatto sul piano politico, e questo ha deciso il nostro Consiglio Comunale. Sul piano tecnico, chiediamo che il Comune attui controlli giornalieri sui lavori, attraverso tutti gli organi tecnici di cui dispone”.

“Infine chiediamo che siano pubblicati sul sito della Regione, o con altro efficace mezzo, i risultati dei controlli.
Ai cittadini diciamo che noi non molleremo di un centimetro e continueremo a difendere con tutti i mezzi legittimi che abbiamo il nostro mare”, hanno concluso.