RIGASSIFICATORE

No rigassificatore, verso lo sciopero generale

I comitati del no al rigassificatore hanno chiamato a raccolta sindacati, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste e studenti

Uno striscione di protesta

I comitati del no al rigassificatore hanno in programma nuove iniziative. 

"La partita è ancora aperta e se Snam comunica l'inizio dei lavori a partire dal 30 Ottobre, lo fa proprio perché teme che il progetto possa essere fermato! Faremo nuovi banchetti in città per informare le persone, una assemblea pubblica entro la fine della prossima settimana per parlare degli ultimi avvenimenti e per evidenziare l'importanza della manifestazione cittadina, che proponiamo per il giorno 20 Ottobre. - hanno comunicato il Comitato Salute Pubblica Piombino Val di Cornia, La Piazza Val di Cornia, Gazebo 8 giugno contro il rigassificatore e il Comitato Liberi Insieme per la Salute - Consideriamo la manifestazione del 20 ottobre particolarmente significativa e a tal fine ci appelliamo agli studenti ed al mondo del lavoro affinché partecipino numerosi, proclamando uno sciopero in tale data. Vorremmo unire tutta la città, gli studenti e i lavoratori attorno al 'No al rigassificatore' ma non solo! Il rigassificatore procurerebbe un danno irreparabile a tutti i settori del lavoro: alla grande industria, al commercio, al turismo, all'itticoltura, alla piccola e media impresa".

Iniziato, dunque, il percorso di coinvolgimento delle varie associazioni per arrivare a uno sciopero condiviso di tutte le categorie.

"Per questo proponiamo a tutti i sindacati, alle associazioni di categoria, alle associazioni ambientaliste con cui abbiamo iniziato un dialogo, a partecipare il 3 Ottobre alle ore 21 presso il Centro Giovani ad una riunione per confrontarci su questa nostra proposta", incalzano i comitati.

Il 21 Ottobre poi ci sarà un presidio a Firenze in concomitanza della conferenza che permetterà ai vari enti di dare un parere in merito alla scelta di collocare nel porto Piombino il rigassificatore.