Politica

Nomine Casalp, "solite contraddizioni"

Avs: "Ancora una volta siamo di fronte alla contraddizione tra le parole di cambiamento e i fatti di spartizione"

Interviene Avs Piombino in merito alla recente nomina di Sofia Guidetti da parte del Comune nel Consiglio di amministrazione di Casalp. Guidetti è stata candidata nelle liste della Lega nelle ultime amministrative del 2024

"Non si conoscono, al momento, altre sue competenze specifiche per quel ruolo. Niente male per un sindaco che nel 2019, in occasione della formazione della sua prima giunta, diceva che per lui il criterio da utilizzare era “quello della persona giusta al posto giusto, senza applicare manuali da prima repubblica, perché siamo convinti che il cambiamento debba passare anche dal metodo. - hanno commentato da Avs - Casalp è una società per azioni a totale partecipazione pubblica dei 19 Comuni della provincia di Livorno, che eroga servizi rivolti al settore dell’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP).

Gestisce, cioè, tutto ciò che riguarda le case popolari. Un settore fondamentale dei servizi sociali e assistenziali, ma non solo, in un periodo nel quale il diritto all’abitare deve tornare in cima alle priorità della politica dal momento che tra il caro-affitti, il dilagare degli affitti brevi e la crisi economico-lavorativa sono sempre di più le persone non riescono a permettersi un alloggio. Per non parlare delle condizioni in cui versano gli attuali appartamenti destinate ad alloggi popolari, come ad esempio quelli di via Colombo o via Ischia, nel disinteresse della Giunta e dell’assessore al sociale Ceccarelli, che sa solo proporre soluzioni securitarie che non risolvono alcun problema. Abbiamo già chiesto le sue dimissioni e ribadiamo la richiesta in quanto inadeguato al ruolo".

"Per svolgere in maniera decorosa i ruoli assegnati, siano essi elettivi o di nomina, è necessario tanto studio e tanto impegno. - hanno commentato - Cosa che ci auguriamo riesca a fare anche la nuova consigliera, a cui vanno i nostri auguri di buon lavoro. Non possiamo non evidenziare, però, che ancora una volta siamo di fronte alla contraddizione tra le parole di cambiamento e i fatti di spartizione, mentre la città continua a vivere nei problemi e nell’abbandono".