Lavoro

"Non è ancora chiara una strategia per Jsw"

Fim, Fiom, Uilm e Uglm hanno incontrato Comune e Regione. "Il timore è ritrovarci tra pochi giorni con un progetto che diventi un prendere e lasciare"

Si sono tenuti i due incontri messi in programma dalle organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm e Uglm con il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l’assessora Sabrina Nigro, mercoledì, e con la Regione Toscana, giovedì, alla presenza del presidente Eugenio Giani, del consigliere Gianni Anselmi e il funzionario della regione Paolo Tedeschi.

Dagli incontri, fanno sapere i sindacati, non è ancora chiaro chi a livello ministeriale si sta occupando della crisi di Piombino e nemmeno se c'è qualcuno che si sta realmente relazionando con Jindal. "Dai due incontri è emerso con chiarezza la mancanza di consapevolezza di quale sia e se ci sia, una strategia del Ministro nei confronti della proprietà assenteista. - hanno aggiunto - È evidente l’assenza di un qualsiasi livello di coinvolgimento nella costruzione di un piano alternativo per Piombino, non solo delle organizzazioni sindacali ma di ogni soggetto rappresentativo del territorio".

"Il timore - hanno proseguito - è ritrovarci tra pochi giorni con un Progetto per Piombino che diventi un prendere e lasciare per i lavoratori e per tutto il territorio. Un progetto che nessuno conosce e non sappiamo se potrà davvero fare l'interesse di Piombino o limitare il sito ad un ruolo di comparsa solo nel settore rotabile. Sia il Comune che la Regione si sono rese disponibili a ricontattare il Ministro per avere chiarimenti su come voglia condurre la crisi delle acciaierie di Piombino e con quale livello di condivisione, consci che i lavoratori, le Organizzazioni Sindacali e le istituzioni regionali e comunali devono essere soggetti attivi e non semplici comprimari".