RIGASSIFICATORE

“Piombino non è la Cenerentola della Toscana”

Eros Tetti (Verdi Sinistra) in piazza a Piombino a manifestare contro il rigassificatore e ricorda quando Calenda stralciò il progetto vicino Trieste

Eros Tetti (Foto di archivio)

“Il rigassificatore a Piombino rappresenta il fallimento delle politiche ambientali ed energetiche della politica degli ultimi vent’anni. Sono vent’anni che noi ecologisti stiamo chiedendo una riconversione energetica del Paese: non ci hanno mai dato ascolto in questi anni, ci hanno sempre riso dietro e ora in soli tre mesi per il rigassificatore dentro il porto di questa città vogliono fare tutto. E questo avviene mentre le autorizzazioni per 150 gigawatt di energia rinnovabile sono ferme nei cassetti, perché evidentemente i profitti non vanno ai soliti noti”.

Lo ha affermato intervenendo alla manifestazione tenutasi in Piazza Bovio a Piombino, e promossa dai comitati contro la nave rigassificatrice, il capolista per il Senato in Toscana dell’alleanza Verdi Sinistra Eros Tetti.

“Vogliono mettere un rigassificatore galleggiante dentro la città di Piombino - ha proseguito l’esponente ecologista - mentre negli ultimi sei mesi l’Italia ha esportato gas all’estero per un più 400%, anziché stoccarlo. Ma allora di cosa stiamo parlando? E i rigassificatori già esistenti in Italia sono in condizione oggi di arrivare alla massima produzione, cosa che ancora non avviene”.

Tetti ne ha anche per Calenda (Azione) rispondendo alla sua insistenza per l’opera. “Nel 2016 quando era ministro disse no al rigassificatore vicino a Trieste, ed era fatto con tutt’altri criteri. Eppure di fronte alle proteste delle comunità e degli enti locali di quei territori, eliminò quel progetto. Piombino - ha concluso Tetti - non è la Cenerentola della Toscana, diciamolo forte”.