Lavoro

"Non investendo si mettono i lavoratori a rischio"

"In una settimana due miracoli. Siamo abbandonati da tutti", per l'Unione sindacale di base è sempre più urgente l'intervento dello Stato

Le acciaierie di Piombino

"Qualche giorno fa al treno Tpp una rotaia è uscita dalle gabbie e miracolosamente nessun ferito, il 22 Agosto abbiamo rischiato molto di più, durante un cambio cilindri, per la rottura del gancio di una gru, è caduta la gabbia cilindri, naturalmente i lavoratori erano sotto per il posizionamento, solamente la loro professionalità ha fatto si che non ci sia stato nessun ferito, in una settimana due miracoli", questo il commento dell'Unione sindacale di base a seguito dei due incidenti avvenuti nello stabilimento Jsw Steel Italy.

"Ormai Jindal ha deciso di non investire i suoi soldi nella fabbrica e aspettare
cassa deposi e prestiti? Non investendo si mettono i lavoratori a rischio, soprattutto con gli impianti ormai a fine vita le condizioni di sicurezza scarseggiano ed ogni giorno diventa sempre piu pericoloso lavorare in sicurezza. - hanno sottolineato dal sindacato - La situazione è sia gravissima all’interno e all’esterno della fabbrica, è veramente drammatico tutto quello che sta accadendo. Sono stati sospesi il 90 per cento degli acquisti di ricambi, la fabbrica va avanti grazie ai lavoratori che fanno solo miracoli.
Inoltre è assurdo pensare di sostenere la gestione Jindal dopo le parole espresse all'acquisto dell'azienda, aveva deciso che Piombino facesse parte della famiglia Jsw ma con il passare dei mesi non sembra, anzi siamo abbandonati da tutti".

Usb ha ribadito con forza che se Jindal non crede al progetto Piombino solo l'intervento dello stato con una nazionalizzazione può far uscire lo stabilimento e i suoi lavoratori e l'economia territoriale da questa crisi che va avanti dal 2014. "Non possiamo aspettare il morto prima che qualcuno si svegli, ma in Italia funziona così prima i disastri e poi ci si domanda il come e quando è successo. Non possiamo ragionare al contrario? Bisogna intervenire prima così da evitare l'irreparabile", hanno concluso.

Intanto i rappresentanti dei lavoratori Jsw Fim, Fiom, Uilm e Uglm hanno chiesto un incontro urgente con l'azienda (leggi qui l'articolo collegato).