Nulla di fatto al Magona al termine di novanta minuti giocati senza risparmio di energie da due formazioni equivalenti, ben disposte in campo. Mirko Serena schiera il solito 4-4 -2: Caggiari tra i pali; Rossi, Mitcul, Battaglini e Campani sulla linea difensiva; Diagne mediano, Barchi mezzala, Vannini in cabina di regia, Topi ala sinistra; Colombo e Ricci attaccanti. Nel secondo tempo Aguedo, El Bouhlali e Regoli prendono il posto di Barchi, Campani e Ricci. Il primo tempo vede un predominio territoriale del Maliseti per i primi 15 minuti, con una traversa colpita e una ripartenza che avrebbe potuto portare frutti maggiori. Poi esce fuori il Piombino con una punizione di Topi (al 32') e un tiro teso di Colombo (al 33') ben parato dal portiere avversario. Nel secondo tempo poche le occasioni da segnalare, ma il Maliseti domina il centrocampo, mentre il Piombino tiene bene in difesa. Due tiri in porta sono tutti degli ospiti che rischiano di segnare a pochi minuti dal termine. Proteste anche per un rigore non assegnato ai pratesi che dalla tribuna è parso evidente. In definitiva un punto guadagnato per i nerazzurri. Tra i migliori in campo solo difensori: Battaglini, Rossi e Diagne, con una menzione per il rapido Colombo e per un Vannini combattivo. Barchi ha giocato poco più di un tempo perché domani è convocato in prima squadra a Rosignano. Da tenere di conto le assenze di Insolia e Brizi. Un punto in carniere che rappresenta un altro passo in avanti per la salvezza.