Attualità

Nulla di fatto per Aferpi dopo l'incontro al Mise

Issad Rebrab non ha presentato il piano nonostante il ministro Calenda fosse stato categorico. Per il momento si temporeggia

Carlo Calenda

Si è svolto nel pomeriggio di martedì l'atteso incontro al Ministero dello Sviluppo economico. Presenti il ministro Carlo Calenda, Issad Rebrab, il nuovo amministratore delegato di Cevital, quello di Aferpi, il commissario straordinario Piero Nardi e il presidente della Regione Enrico Rossi.

L'incontro non è andato come la maggior parte degli interlocutori speravano. Tant'è che nessuna nota ufficiale è stata battuta né dall'azienda, né dal Ministero. Dopo le 18 di ieri, insomma, silenzio assoluto anche se, sembrerebbe, che l'algerino sia pronto a mettere dei soldi per arrivare a marzo quando, secondo lui, presenterà il piano aggiornato atteso per ieri.

Il faccia a faccia che doveva essere decisivo, decisivo non è stato, lasciando l'amaro in bocca allo stesso ministro che più volte si era dimostrato categorico nei confronti di Issad Rebrab e il progetto Piombino (leggi l'articolo correlato).

Stando a quanto riportato da Il Tirreno sembrerebbe che Rebrab abbia intenzione di avanzare altri 20milioni di euro per l'acquisto dei blumi indispensabili per il treno rotaie. Certo è che questa ha le sembianze di una misura tampone che non risolve i problemi avanzati dai lavoratori che lo scorso 2 febbraio (leggi l'articolo correlato) sono scesi in piazza per rivendicare chiarezza e impegni concreti per il progetto Aferpi.

A questo punto il ministro Calenda, come aveva assicurato, dovrebbe convocate i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom, Uilm e Ugl per far conoscere l'esito dell'incontro e ipotizzare degli sviluppo. Intanto, come ha segnalato La Nazione all'indomani dell'incontro romano, Issad Rebrab sarà allo stabilimento Aferpi a Piombino per concordare con il management la strategia.