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Nuova centrale termoelettrica, chiesto confronto

Lo chiede La Piazza Valdicornia all'Amministrazione comunale che entro il primo Febbraio dovrà esprimersi sul progetto

Piombino

La Piazza Valdicornia chiede di sapere di più in merito agli sviluppi sulla questione della discarica Rimateria e sulla nuova centrale termoelettrica al Cotone. Di questo, come riferito dal Comitato, se ne parlerà nell'ambito di due Conferenze dei Servizi che si svolgeranno a Febbraio.

"Entro il primo Febbraio l'Amministrazione Comunale di Piombino deve inviare alla Regione le proprie determinazioni (riferendosi al progetto della centrale termoelettrica, ndr). - ha sottolineato La piazza in una nota - Né la precedente amministrazione né l'attuale hanno coinvolto i cittadini in questa decisione: non hanno nemmeno convocato un'assemblea di quartiere al Cotone-Poggetto per spiegare cosa sarà fatto al di là del muro che li separa solo visivamente dalla zona industriale. Ambedue le amministrazioni hanno però favorito tale progetto". 

"Tale centrale darà occupazione a meno di dieci persone e fornirà energia elettrica non più allo stabilimento, ma alla rete elettrica nazionale; sorgerà vicino alla chiusa dove dovrebbe svilupparsi il porto turistico, vicino al Poggetto-Cotone, vicino al Fosso Allacciante, vicino alla progettata 398 nel primo percorso previsto, cioè quello che andava dritto al porto. - ha proseguito il comitato - Sappiamo che entro il primo Febbraio il Comune di Piombino dovrà esprimere il proprio parere in merito ad una variante richiesta al progetto già approvato della centrale termoelettrica, ma nessuno sa di cosa si tratta. Perché la città non viene informata? Sarà convocata un'assemblea di quartiere? In quali altri modi saranno informati i cittadini?".

Il comitato La Piazza Valdicornia, dunque, chiede che venga data una risposta a queste domande e che si informi la cittadinanza sui progetti.