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Nuova presidente per la Pubblica Assistenza

Si chiama Stefania Di Perna, assistente sociale, sociologa e appassionata di fenomeni sociali. "Conosco l'associazione e le sue dinamiche dal 2014"

Foto di archivio

Stefania Di Perna è stata eletta nuova presidente della Pubblica Assistenza. La presidente uscente è Anna Tempestini.

"Sono molto felice per la mia elezione che è arrivata in maniera del tutto inaspettata e, a giudicare dall'ondata di affetto e incoraggiamento che mi ha travolta negli ultimi giorni, è ampiamente condivisa da soci, volontari e dipendenti. - ha commentato Di Perna - Non sono un volto nuovo della Pubblica Assistenza quindi un'improvvisata. Mi preme dirlo anche per silenziare uno sterile o ostentato chiacchiericcio di sottofondo. Conosco l'associazione, le sue dinamiche, la quasi totalità delle persone che vi gravitano intorno, dal 2014. È stata Anna Tempestini, la ex presidente, ad aprirmi le porte di questa realtà con l'obiettivo di dare slancio all'allora neonato settore sociale. Durante la mia esperienza, prima da volontaria e poi da dipendente, sono stati realizzati importanti progetti intercettando alcuni bisogni emergenti e fornendo risposte".

Tra i progetti avviati in questi anni, la neo presidente ha ricordato quello di educazione all'autonomia per persone con disabilità, gli sportelli di ascolto psicologico per adolescenti, lo sportello di ascolto per donne vittime di violenza, il pulmino per l'accompagnamento dei malati oncologici nei luoghi di cura e il progetto per il supporto agli anziani fragili.

"Quando la commissione elettorale mi ha proposto di entrare in lista per il consiglio direttivo non ho esitato, anzi sono stata ben contenta di poter mettere a disposizione le mie competenze, ma non avrei mai immaginato di arrivare a ricoprire la carica più alta. - ha proseguito - Credo che la mia elezione sia espressione di una fortissima richiesta di discontinuità, rinnovamento, cambiamento, che arriva dal basso. Lo attesta il numero di preferenze che ha reso doverosa la mia disponibilità e, in un certo senso, obbligata la proposta della presidenza. Mi sorprendono e mi ricaricano di buone vibrazioni il consenso, la stima, la fiducia ma allo stesso tempo mi sento investita di una grandissima responsabilità. Siamo in un momento storico in cui non c'è spazio per l'improvvisazione. Io porto un bagaglio pieno di competenze, conoscenze, passioni, impegno, visione, esperienze. Ma per affrontare i problemi e vincere nuove sfide questi ingredienti non bastano. Sono fondamentali compagni di viaggio leali, appassionati, solidi, e l'esperienza di chi mi ha preceduta".

"Nonostante il forte richiamo alla discontinuità nel consiglio direttivo sono presenti due veterani e sono contenta di questo perché non è possibile cominciare un viaggio prescindendo totalmente dalla loro esperienza, dalla storia pregressa e dal legame profondo che negli anni hanno costruito con l'associazione e con il territorio. Il mio vice, proviene dalle fila dei nostri giovani volontari e questa è certamente la manifestazione più potente del cambiamento. Questo consiglio, ci tengo a dirlo, è e rimarrà estraneo a logiche partitiche, con buona pace dei loro sostenitori e di chi vanta ancora la facoltà di pilotare certi appuntamenti, e distante da decisioni prese al tavolino da pochi noti".

Questi i nuovi componenti del consiglio direttivo: Davide Signori vice presidente con delega alla Protezione Civile, Antincendio boschivo, sicurezza; tra i consiglieri Alessia Angelini delega alla formazione, Vivian Bandini delega a pubblicità, marketing, comunicazione, organizzazione eventi, soci, Marco Battaglini delega ai settori sanitario e onoranze funebri, Patrick Donati delega a struttura, parco mezzi, economato, Anna Tempestini delega al bilancio, Fabrizio Pennati delega al personale (volontari e dipendenti), Roberto Vannini delega al personale ( volontari e dipendenti).

"Sono consapevole che non sempre la strada sarà facile e che ci saranno momenti critici ma posso assicurare che non mancheranno energie ed entusiasmo per la ricerca delle soluzioni e delle strategie ritenute più opportune. Mi impegnerò ad ascoltare tutti, a dare voce e gambe ad ogni proposta protesa al miglioramento, e lavorerò infaticabilmente per la costruzione di nuovi ponti e connessioni plurali. Il faro del bene comune mi indicherà la rotta che seguirò costantemente con spirito di servizio e trasparenza. Sono profondamente grata per questa opportunità a tutte le persone che mi hanno permesso di viverla, e auguro a me e a tutto il consiglio un buon lavoro, lungimirante e illuminato", ha concluso Di Perna.