Attualità

Nuovi bandi per il rilancio delle aree di crisi

Dopo il fallimento della prima ondata dei fondi Invitalia, previsti nuovi bandi per le imprese delle aree di crisi. Proposte alcune modifiche

Riunione in Regione con Invitalia e con le aree di crisi di Piombino e Livorno per valutare le iniziative di promozione delle nuove opportunità di accesso ai finanziamenti.

L’incontro che si è svolto presso la presidenza della Regione giovedì scorso ha avuto l’obiettivo di fare il punto sulle prossime opportunità, in base alla legge 181/89, per finanziare iniziative imprenditoriali finalizzate a rivitalizzare il sistema economico locale e a creare nuovi posti di lavoro (leggi qui sotto gli articoli correlati).

Partendo dal sostanziale fallimento del precedente bando del 2016 nelle aree di crisi complessa di Piombino e di Livorno è stato preannunciata l’apertura di nuovi bandi non appena sarà firmata la proroga all'Accordo di Programma. Il nuovo avviso rimarrà aperto fino ad esaurimento fondi rispondendo alle richieste secondo l’ordine di presentazione delle stesse.

Potranno inoltre essere ripresentati anche gli stessi progetti bocciati sul bando del 2016, se corretti rispetto ai criteri richiesti e se in possesso del fondamentale requisito della cantierabilità.

Invitalia ha sottolineato come i progetti presentati in passato non siano stati finanziati per mancanza dei requisiti necessari, inconsistenza della progettualità avanzata (es. carenza di mercato, scarsità di risorse, scarsa sostenibilità nel lungo periodo) oppure per problemi di cantierabilità.

A livello di Conferenza delle Regioni, infine, la Toscana ha sottoposto al ministro allo Sviluppo economico e lavoro Luigi Di Maio alcune ipotesi di modifica della legge 181/89 che riguardano la platea dei beneficiari, le soglie minime per gli investimenti e le percentuali di accesso ai finanziamenti.