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Per i nuovi chioschi discussione in consiglio

Il Piano del commercio sulle aree pubbliche sarà portato in approvazione in Consiglio comunale. L'idea accolta tra buoni propositi e perplessità

Si discuterà lunedì 19 Dicembre in Consiglio comunale il nuovo Piano del commercio sulle aree pubbliche del Comune di Piombino. Il progetto, elaborato dalla giunta comunale in collaborazione con Simurg Ricerche, sarà illustrato dall'assessora Sabrina Nigro.

Tra i vari punti, che prevedono anche modifica per i banchi del mercato settimanale, complessivamente sono previsti 15 chioschi, 6 attività già previste in passato e 9 nuovi chioschi.

La proposta della giunta Ferrari è stata accolta tra buoni propositi e perplessità. 

"Questa idea dei chioschi nei parchi pubblici la lanciai all’inizio della consiliatura e l’ho riproposta a più riprese su Facebook in seguito. - ha commentato Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino - Per piazza Lega, ad esempio, in un post del 30 Dicembre 2021, proponevo un’implementazione dei giochi per bambini e la possibilità di poter godere del panorama magari mangiando qualcosa accompagnato da un aperitivo e perché no, volendo anche ballare. Leggo che qualcosa si sta dipanando su questo versante e potrebbe essere un inizio se accompagnato da bandi e regole convenzionali opportune. Il privato investe ma regolato dal pubblico, sarebbe la strada giusta. Bisognerebbe legare queste iniziative da una visione d’insieme che è ancora assente e manca di programmazione, è comunque qualcosa di positivo ma ancora insufficiente per un concreto rilancio economico di Piombino".

Critico, invece, il segretario dell'Unione comunale Pd Andrea Baldassarri. "Che Piombino non potrà più essere la città dell'acciaio, o almeno non potrà più essere solo quello siamo, quasi, tutti d'accordo. Certo che nessuno si aspettava che Piombino diventasse la città dei chioschi. Distribuiti a pioggia un po' dovunque. Nei giardini, nei parcheggi, nelle aiuole. Perfino in collo ad altri chioschi. È sempre, lo stesso meccanismo. La vecchia amministrazione ne prevedeva sei? E noi ce ne mettiamo quindici. Idee nuove zero. Programmazione zero. Nuovi progetti zero. Io non ho nulla contro i chioschi. Ma neanche si può pensare di risolvere i problemi del commercio e del turismo a Piombino moltiplicandoli. La città è impoverita, piegata su se stessa. È sporca, buia, tenuta male. Non abbiamo messo mano ad un solo progetto sui beni culturali. Ci sono aree, come quella del Castello e del Pro Patria, abbandonate a se stesse. Le presenze turistiche sono tutte concentrate in estate. Da fine agosto in poi la città è morta. Non c'è un evento, una manifestazione. Il mercato coperto, in altre città, è diventato un'attrazione turistica. Qui non si sa che cosa farci. Tutto rimane uguale a se stesso, solo più vecchio e scalcagnato. E poi c'è il problema dei problemi. Cioè che mezza città non lavora. Non si fa nulla, né per la siderurgia, né per trovare alternative".