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Nuovo ponte di ferro, via al progetto preliminare

Obiettivo mettere a gara la realizzazione nel 2019. Entro l'anno servirà il progetto definitivo del ponte di ferro e i finanziamenti necessari

La giunta municipale ha approvato nei giorni scorsi il progetto preliminare per la ricostruzione del nuovo ponte di ferro, redatto dall’ingegner Luciano Della Lena. 

Dopo la demolizione della vecchia struttura avvenuta nel 2013 per la sua pericolosità dal punto di vista idraulico in caso di piene del fiume, il Comune ha dato incarico per la sua progettazione cercando di porre rimedio con l'obiettivo di completare la progettazione definitiva ed esecutiva entro la fine dell’anno per poter avviare la ricerca di finanziamenti, si parla di un progetto da 5 milioni e 700mila euro, e passare alla fase operativa di messa a gara dell’opera nel corso del 2019.

“La ricostruzione del ponte è indispensabile per la sua utilità economica e produttiva – ha affermato l’assessore ai Lavori Pubblici Claudio Capuano – dal momento che serve a connettere i terreni e le aziende agricole che si trovano dalle parti opposte del corso d’acqua, ma ha anche una rilevanza di tipo turistico e ambientale, connessa alla vicinanza dell’Oasi Orti Bottagone. Inoltre non ultimo l’aspetto legato alla mobilità sostenibile, dal momento che il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile che potrà essere connessa alla Ciclopista tirrenica. Dopo la conclusione della fase progettuale apriremo un percorso con la Regione per aiutarci a trovare tutti i finanziamenti necessari”.

L’opera è stata progettata di concerto con la Soprintendenza di Pisa e con il Genio Civile, secondo determinate caratteristiche che la rendono ben diversa dal ponte originario, proprio per motivi di sicurezza.

Il ponte verrà realizzato su 3 campate e la centrale, quella che supera il fiume, non avrà appoggi in alveo. Avrà una sorta di schermatura sui due lati con affaccio  in direzione dell’Oasi Bottagone; dal punto di vista della viabilità avrà una percorrenza a senso unico alternato con due corsie ciclopedonali. L’opera garantirà i massimi livelli di sicurezza, si prefigura come urgente per rimuovere i danni economici alle aziende agricole e perché potrà costituire una importante via di fuga in caso di calamità.