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Ok per il tfr, ma preoccupano i tempi

Si parla di fine anno per la riscossione del tfr ex Lucchini. Dopo la sentenza, il timore dei sindacati è che la burocrazia allunghi i tempi

È notizia ufficiale del deposito del dispositivo della sentenza della Cassazione con le relative motivazioni che ribadiscono i gradi di giudizio precedenti in merito al tentativo del Ministero dell'Ambiente di rivalersi sulla Lucchini in Amministrazione Straordinaria quale responsabile non colpevole relativamente ai danni ambientali. Procedimento che ha portato al congelamento dei 38 milioni di euro previsti per il trattamento di fine rapporto dei lavoratori (leggi l'articolo correlato). 

"Una notizia che accogliamo con soddisfazione perché da troppo tempo i lavoratori attendono di entrare in possesso di un loro diritto negato da una azione legale che ha più il sapore di salvare la faccia qualche funzionario ministeriale piuttosto che un'operazione di buon senso. - si legge in una nota di Fiom, Fim, Uilm - Purtroppo, stando alle nostre informazioni, non si ha il tempo di gioire che subito arriva un'altra pessima notizia che rischia di allungare ulteriormente i tempi di attesa. Pare che il dispositivo sia stato trasmesso al tribunale di Livorno per questioni tecniche e burocratiche, per valutare l'importo delle spese attraverso un CTU (Consulente Tecnico di ufficio del giudice) che si esprimerà in maniera tecnica al fine di predisporre il pagamento delle spese".

"La speranza è che si giunga velocemente alla definizione anche di quest'ultima lungaggine in modo che l'Amministrazione Straordinaria del dottor Nardi possa passare al pagamento non soltanto dell'atteso e dovuto Trattamento di Fine Rapporto, ma anche di tutti gli ulteriori crediti in privilegio dovuti ai lavoratori, come Ferie ROL maturate e mai percepite", hanno concluso.