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Ora di Ri-Creazione anche in Val di Cornia

La nona edizione del progetto di educazione ambientale di Sei Toscana registra anche quest’anno tantissime adesioni

Anche per l’anno scolastico 2023-24, “Ri-Creazione. Da oggetto a rifiuto e ritorno”, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana, conferma un numero di adesioni record. Saranno più di 8mila gli studenti delle scuole primarie e secondarie del territorio dell’Ato Toscana Sud (province di Arezzo, Grosseto, Siena e comprensorio della Val di Cornia, in provincia di Livorno) che parteciperanno a questa nona edizione.

“È un progetto in cui l’azienda da sempre crede e investe molto. – ha detto il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – La risposta avuta anche quest’anno ci riempie di soddisfazione e, oltre a confermare la qualità del progetto, ci testimonia un’attenzione crescente da parte del mondo della scuola verso i temi della corretta gestione dei rifiuti e dell’economia circolare. Anche se formula e titolo restano uguali, il progetto si rinnova di anno in anno nei contenuti, sempre nuovi e aggiornati, che seguono il nostro piano industriale, soprattutto nelle realtà interessate dalla riorganizzazione dei servizi, che infatti hanno risposto molto bene alla proposta didattica”.

Sono più di 400 le classi che hanno aderito, per un totale di oltre 8mila studenti, distribuiti in 63 comuni della Toscana del Sud, con un’adesione particolarmente alta tra le classi dei tre capoluoghi. In Val di Cornia, con i progetti promossi a Piombino e Sassetta, sono coinvolte 19 classi per un totale di 391 studenti.

Ri-Creazione, grazie all’impegno di oltre 20 educatori incaricati da Sei Toscana, proporrà percorsi educativi utili per approfondire l’argomento dei rifiuti e del ciclo dei materiali e per incentivare la diffusione di buone pratiche a casa e a scuola, riducendo l’impatto dei comportamenti quotidiani. L’offerta formativa è articolata in sette percorsi tematici rivolti alle diverse fasce d’età, ognuno con un focus specifico che spaziano dalle raccolte differenziate agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.