Politica

Ospedale unico, "ora risposte concrete e veloci"

"È finito il tempo delle promesse", la maggioranza chiede alla Regione atti concreti sull'ospedale unico

L'ospedale di Piombino

La coalizione di maggioranza ha presentato in consiglio comunale una mozione per conoscere lo stato di attuazione della riorganizzazione degli ospedali e dei servizi sanitari nella zona delle Valli Etrusche. 

"Lo scopo - hanno spiegato - è stimolare il progetto promesso dalla Regione Toscana e accelerarne la realizzazione. I sindaci delle Valli Etrusche hanno già proposto, lo scorso anno, di potenziare e rilanciare l'Ospedale Unico Cecina-Piombino. Vogliono creare nuovi reparti specialistici, assumere più personale e ammodernare le strutture. Ma per concretizzare questo progetto serve l'impegno dell'Azienda Sanitaria Nord Ovest e della Regione Toscana. All'inizio il Presidente della Regione, Eugenio Giani, sembrava favorevole: a Novembre 2024 ha detto che avrebbe investito subito sull'Ospedale Unico e trovato i fondi necessari. Purtroppo, nonostante le nostre richieste, da allora non si è più fatto vivo. L'unica certezza è la ristrutturazione del Pronto Soccorso, mentre ad oggi non si conosce lo stato di attuazione del progetto complessivo per l'ospedale di Piombino". 

La mozione, dunque, chiede al sindaco e alla giunta di sollecitare la Regione e l'Azienda Sanitaria

"Vogliamo che ci aggiornino sulla proposta dei sindaci, che facciano un programma preciso degli interventi e che coinvolgano i sindaci e la Conferenza dei Sindaci nella pianificazione e nel controllo. - hanno aggiunto - L'obiettivo è semplice: mantenere e potenziare gli ospedali e i servizi sanitari del territorio, per rispondere alle esigenze di residenti e turisti. La maggioranza ritiene fondamentale che Regione e Azienda Sanitaria diano risposte concrete e veloci, per garantire una buona assistenza sanitaria a tutta la comunità delle Valli Etrusche. La nostra mozione vuole stimolare il progetto promesso e accelerarne la realizzazione".

La mozione è stata votata dai gruppi consiliari di maggioranza, il PD sì è astenuto e Rifondazione Comunista ha votato contro.