Il progetto dell’ospedale unico della Valli Etrusche, che coinvolge le strutture di Piombino e Cecina, verso il fallimento?
Rifondazione Comunista ha colto al balzo le recenti dichiarazioni del sindaco di Cecina Samuele Lippi rispetto ai dubbi sul progetto dell’ospedale unico avviato 3 anni fa.
“Adesso il sindaco Lippi e il sindaco Ferrari, alla buon’ora, rilevano che tutto è fallito, che i servizi forse sono addirittura inferiori, che degli investimenti promessi non se ne vede l’ombra, che i due stabilimenti sono meno attrattivi di prima, che i medici se ne vanno e nessuno vuole venire qui. - hanno commentato da Rifondazione Comunista - Quindi tutto è fallito, fermiamoci dicono i due, e riappropriamoci dei due ospedali di base che almeno qualcosa avevano e magari mettiamoli in rete, ma l’unicità vada a farsi benedire. Che l’operazione ospedale unico si sarebbe rivelata la cronaca di una morte annunciata, si poteva capire subito, perché come si può pensare di organizzare un ospedale unico con due stabilimenti a 60 chilometri di distanza l’uno dall’altro lo sa solo Dio, per chi ci crede”.
“Rifondazione Comunista lo ha detto in Consiglio e scritto così tante volte che è inutile ripetersi. - ha aggiunto - Sottolineiamo però che a marzo 2022 presentammo un ordine del giorno in cui, visto appunto che non si vedeva la luce sulla questione investimenti per l’ospedale, chiedevamo al sindaco e alla giunta l’impegno a riformare e cancellare l’organizzazione ospedale unico e ridare autonomia gestionale ed organizzativa ai due ospedali e alle due zone. La maggioranza, il Pd, Anna e Ascolta Piombino votarono contro, Prc e M5s a favore, questo va ricordato bene. E adesso che hanno scoperto l’acqua calda, avranno i due sindaci il coraggio di far saltare il tavolo e riportarci i due ospedali di base, (e magari le due zone) come affermano?”.
Intanto, al sindaco di Piombino la richiesta di far sapere alla cittadinanza e ai suoi rappresentanti degli esiti dei colloqui con il sindaco Lippi.