La nuova ondata di emergenza sanitaria ha spinto Fratelli d'Italia Piombino a porre una lente sulla sanità regionale e territoriale.
"Mentre il rapporto tra contagiati e capienza ospedaliera ci ha portato dritti in zona rossa, è ancora possibile consentire che decine di migliaia di cittadini della Val di Cornia vivano senza un ospedale degno di questo nome? - si sono domandati - È ancora possibile subire la privazione di prestazioni essenziali fino alla negazione del diritto di nascere nella propria città? È il momento di ribellarsi perché a Piombino lottare per la vita non è solo lottare contro il Covid-19".
"L'emergenza sanitaria incombe e l'Europa tutta si interroga sul valore della spesa sanitaria, costretta ad ammettere il grave errore di avere indebolito la rete ospedaliera di fatto causando le gravi conseguenze sotto gli occhi di tutti. - hanno commentato - Ora si riconosce agli ospedali il ruolo di fondamentale presidio per la tutela del diritto alla salute. Ovunque nel mondo si rincorrono posti letto nei reparti e ci si chiede se possono ancora avere un senso indifferenziate politiche di contenimento della spesa pubblica a cui oggi si paga il prezzo in vite umane. In tutto questo la Regione Toscana continua a smantellare tranquillamente l'ospedale di Piombino".