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"Mancanza di personale, rischio collasso"

A denunciare la mancanza di personale nell'ospedale Villamarina di Piombino è il sindacato Fials che venerdì si riunirà in assemblea a Livorno

Ospedale a rischio collasso, questa è la denuncia del sindacato Fials rispetto alla mancanza di personale infermieristico e operatori socio sanitari nell'ospedale di Villamarina a Piombino.

"E’ mai possibile che in tutti i reparti dell’ospedale e soprattutto in Medicina e Pronto Soccorso dove l’elevato numero di accessi e ricoveri rende i carichi di lavoro insostenibili il personale sanitario sia costretto al salto sistematico del riposo, al prolungamento programmato dell’orario di lavoro, al blocco delle ferie. Ebbene sì. La direzione sanitaria zonale della Val di Cornia e quella aziendale nord ovest lo hanno reso possibile. - hanno denunciato in una nota - La Direzione Aziendale ha negato al sindacato per tutto il 2017 il confronto sul fabbisogno di personale e così nelle corsie ospedaliere si sono ridotte le presenze giornaliere di operatori sanitari e tecnici con grave sofferenza per la riduzione dei livelli di assistenza garantiti".

Tra gli esempi eclatanti esposti dal sindacato c'è il caso di Medicina dove su 16 oss ne sono al lavoro solo 12 a causa di infortuni, congedi parentali e lunghe malattie oppure quello del pronto soccorso dove l'organico del personale è sufficiente per una turnazione rutinaria o addirittura il ricorso a personale delle cooperative per ricoprire la cronica carenza di operatori socio sanitari.

"A questi quotidiani disagi lavorativi - si prosegue nella nota - aggiungiamo la perdita di un aumento stipendiale fisso e pensionabile per oltre il 42 per cento dei dipendenti in servizio nella Val di Cornia forma evidente di discriminazione conseguenza dell’accordo sulle fasce economiche sottoscritto dalla Usl e dai sindacati confederali".

Per questo i lavoratori sono pronti alla mobilitazione. Venerdì 15 Dicembre a Livorno si terrà un'assemblea indetta dal sindacato Fials interamente dedicata al tema assunzioni, stabilizzazione dei precari e discriminazioni. Dalla Val di Cornia partirà un pullman per unirsi al coro di dissenso.