Il Gruppo Consiliare Partito Democratico, il Gruppo Consiliare Gianni Anselmi Sindaco e Gruppo Consiliare Rifondazione Comunista - Movimento 5 Stelle intervengono su una mozione approvata dalla maggioranza riguardo alla palestra Ceccarelli.
"La giunta di destra a Piombino ha approvato una mozione per ripristinare l’agibilità della palestra Ceccherelli, impegnando il sindaco a collaborare con la Provincia di Livorno. - scrivono i gruppi di minoranza - Una proposta condivisibile e necessaria, se non fosse per le premesse. Ascoltando i consiglieri di maggioranza, sembra che la storia di Piombino inizi solo nel 2019. È difficile accettare che si parli di assemblee scolastiche gratuite come un'iniziativa esclusiva della nuova amministrazione Ferrari".
"Il 21 marzo 2019, i consiglieri Pietrini (PD) e Callaioli (Rifondazione Comunista) proposero, con una mozione approvata all’unanimità dopo un emendamento di Massarri (Spirito Libero), assemblee studentesche gratuite al Teatro Metropolitan. - spiega la minoranza - Questa fu una vittoria degli studenti per gli studenti, che scrissero la mozione collaborando con i consiglieri.Vale la pena anche ricordare le vicende di febbraio 2018, quando, con un freddo insostenibile, gli studenti ottennero l’estensione dell’accensione dei termosifoni grazie ad uno sciopero e al continuo dialogo con Comune e Provincia".
"All’epoca, i problemi venivano affrontati con trasparenza e dialogo, riconoscendo errori e ascoltando le esigenze degli studenti.Oggi, nell’era della post-verità, è essenziale ricordare i fatti e non distorcerli, soprattutto per chi all'epoca non seguiva troppo attentamente la politica piombinese o magari perché impegnato a preparare gli esami di terza media.La mozione approvata è però totalmente strumentale, essendo stata presentata due giorni prima delle elezioni provinciali.È ironico che la maggioranza debba chiedere al sindaco di fare il suo lavoro: segno di incapacità, disattenzione verso la scuola e mancanza di partecipazione ai tavoli provinciali.La situazione è critica, ma non va strumentalizzata: le province hanno poche risorse per svolgere il loro compito.Il governo nazionale deve agire concretamente, non solo con slogan elettorali, per ridare dignità e risorse a questi enti, perché a rimetterci sono i cittadini, e in questo caso, gli studenti", conclude la minoranza.