Politica

Parchi, “abbandonare strada di equilibri politici”

Dalla Federazione Pd l’invito a superare le polemiche riaprendo un confronto per il rilancio e lo sviluppo della società

Parco San Silvestro a Campiglia Marittima

“Alla sterile contrapposizione che indebolisce le potenzialità di un’azione condivisa tra i Comuni della Val di Cornia, preferiamo la strada del salvataggio e del rilancio della decennale esperienza positiva dei Parchi”, lo ha sottolineato la Federazione Pd Valdicornia Elba in una nota che mira a lasciar perdere le polemiche per ripartire promuovendo i principi contenuti nella convenzione del 2002.

“In quella convenzione deve trovare le ragioni di un nuovo inizio. - hanno spiegato dalla Fedarazione - Il primo, che è anche l’intuizione che ha dato origine alla società, è la convinzione che i parchi siano un patrimonio indivisibile dei Comuni della Val di Cornia, indipendentemente dalla loro collocazione geografica. Un sistema di valori culturali, paesaggistici ed economici messi in crisi dalle scelte divisive attuate a partire dal 2019 e dalle quali può nascere una pericolosa tendenza alla parcellizzazione. Ne è un esempio l’uscita dal sistema di Rimigliano a cui è stato spinto il Comune di San Vincenzo nella stagione scorsa per mancanza di condivisione di obiettivi e di prospettiva politica e manageriale”.

“La società dei Parchi è nata per preservare e valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale della Val di Cornia avvicinandosi progressivamente, il più possibile, all’auto sostentamento attraverso iniziative imprenditoriali. - hanno aggiunto - La strada di stipulare singoli contratti di servizio tra i Comuni e la Parchi, con la conseguente ‘divisione dei ciottoli’ a fine stagione, si è dimostrata sbagliata e va respinta con forza perché opposta al principio mutualistico e solidale che ha ispirato l’azienda fin dalla sua nascita e che consente il mantenimento degli equilibri economici tra cosa è più redditizio e cosa lo è meno”.

Ricordando lo slancio che la società ha dato per il settore turistico, la Federazione Pd invita a superare lo stallo e valutare soluzioni di rilancio.

“Le soluzioni per il rilancio esistono, occorre solo avere interesse nel perseguirle. E’ dunque la sfida che come Pd lanciamo: si rinunci a ripetere nella gestione della Parchi gli equilibri politici e si facciano gli interessi di uno sviluppo economicamente diversificato e unitario della Val di Cornia. È opportuno, negli interessi di questa Comunità, avviare al più presto un processo di ricostruzione della società dei Parchi, anche superando gli eventuali errori di gestione del passato e dotandola di maggiori risorse finanziarie autonome. Ampliandone i confini di interesse e di lavoro. Pensando alla valorizzazione di immobili come il Castello sulla scorta di quanto ha immaginato il Comune di Livorno per le Terme del Corallo, magari in sinergia con il capoluogo, e cominciando a studiare un percorso di valorizzazione dell’archeologia industriale che, comunque andranno le cose con Jindal, possa restituire alla città e ai suoi ospiti la storia che l’ha caratterizzata”.

Questo percorso, secondo il Pd, dovrebbe passare da un avvicendamento dell’attuale governance, per abbandonare la strada degli equilibri politici e della ‘dittatura della maggioranza’ in favore di una maggiore collegialità e della necessità di assicurare alla Parchi un’adeguata conduzione basata su effettive professionalità in grado di cogliere obiettivi comuni: tutela, valorizzazione e messa a reddito del patrimonio naturalistico e culturale della Val di Cornia e una collaborazione forte con l’Ambito Turistico per potenziare il marketing territoriale.