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Parchi urbani per rivitalizzare la città

Il consigliere Gelichi lancia una proposta. Bene i volontari per le aree verdi, ma ci sono altre zone più grandi dove bisogna intervenire

Una pineta

I parchi urbani devono ritenersi indispensabili e complementari per la qualificazione del territorio. Questo sia in ogni ambito cittadino tout court sia per le città che vogliono intraprendere la vocazione turistica. 

Con questi presupposti Riccardo Gelichi, consigliere comunali rappresentante la lista civica Ascolta Piombino, riflette sullo stato in cui versano i polmoni verdi cittadini. 

"La nostra città può contare solo teoricamente sui parchi urbani, fino ad ora mai resi funzionali, se non attraverso lo sforzo di zelanti volontari: si guardi il Falcone, i Quattro Pini, l’area dei Pozzetti e quella del Semaforo, senza contare le ampie aree di proprietà pubblica lasciate al degrado o con destinazioni incerte. - ha constatato Gelichi - Sarebbe prioritario rendere fruibili queste aree, attrezzandole ciascuna per le proprie caratteristiche; ma anche prendere in considerazione quelle non espressamente destinate a parchi: mi riferisco ai Diaccioni in prossimità degli impianti sportivi, e quelle già definite di Città Futura in adiacenza agli impianti industriali".

Allora Gelichi lancia due proposte. Per le aree dei Diaccioni, oltre la potenziale vocazione per addivenire polo sportivo, servirebbe un progetto che potrebbe vedere la loro destinazione a parco pubblico arborato attrezzato, per un'utenza di piccoli e grandi, con ampi spazi destinati al tempo libero, momenti d’aggregazione e di festa all’aria aperta. Invece per le aree di Città Futura, proprio per l’infelice collocazione prossima agli impianti industriali, sarebbe interessante focalizzarle come nuovo polmone cittadino attraverso un progetto d’intensa piantumazione arborea. 

Insomma per il consigliere di Ascolta Piombino sarebbe giusto, oltre che bello, lasciare che la natura ravvivi maggiormente le aree verdi cittadini: percorsi alberati e percorsi odorosi potrebbero ridar vita a nuovi spazi per il tempo libero.