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"La Parchi deve essere pronta per la stagione"

Il sindaco Ferrari e il vice Parodi: "Siamo convinti che la Val di Cornia debba presentarsi ai potenziali visitatori come un territorio unito"

Francesco Ferrari e Giuliano Parodi (Foto di repertorio)

Dobbiamo essere pronti alla stagione estiva e senza il nuovo contratto di servizio Parchi Val di Cornia non potrà pianificare le azioni in vista dell’estate: è essenziale predisporre l’accordo in tempi rapidi. Il Comune di Piombino crede fermamente nell’importanza della Parchi per il territorio, per questo abbiamo deciso di rimettere alla gestione della società tutti i beni che già erano inclusi nel precedente contratto di servizio”. Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e il vicesindaco Giuliano Parodi tornano a parlare della Parchi Val di Cornia dopo l’assemblea dei soci tenutasi in videoconferenza nei giorni scorsi.

“La Parchi deve essere esempio virtuoso di sovracomunalità, oltre che strumento funzionale al rilancio turistico del territorio: per questo abbiamo deciso fin da subito di puntare sulla società come mezzo strategico per le politiche turistiche del Comune di Piombino. Siamo convinti che la Val di Cornia debba presentarsi ai potenziali visitatori come un territorio unito; del resto è anche a questo scopo che anni fa nacque la società partecipata. - hanno detto - Ora San Vincenzo ha deciso di riprendersi la gestione del Parco di Rimigliano: abbiamo sperato fino all’ultimo che ci fosse la possibilità che il sindaco Bandini rivedesse questa decisione, anche in virtù del fatto che le criticità sollevate come motivazione non sono imputabili alla gestione di questo nuovo Cda ma, piuttosto, ai precedenti e che quindi ci fossero ottime possibilità di risoluzione di questi problemi". 

"Durante la riunione tenutasi nei giorni scorsi, - hanno aggiunto - il Comune di San Vincenzo ha confermato di voler sottrarre i propri beni alla Parchi. San Vincenzo, dunque, rimarrà socio, pur senza far gestire alcun bene presente sul suo territorio comunale. Certamente questa posizione mette la società davanti a un nuovo scenario che, oltre a imporre un probabile riassetto organizzativo e in termini di numero di dipendenti, ne riduce la capacità d’azione".

"Noi, comunque, continuiamo a credere nel principio che ha ispirato la creazione della società, convinti che la scarsa incisività del passato possa essere risolta con un nuovo modo di gestire la società. Ecco perché, a prescindere dalle decisioni degli altri Comuni, i beni di Piombino rimarranno a disposizione della Parchi Val di Cornia. Ci auguriamo che questa posizione sia condivisa dagli altri Comuni, che anche loro siano interessati al bene del territorio piuttosto che preoccuparsi solo di mantenere il controllo societario che hanno avuto fino a giugno scorso. Intanto, il nostro interesse è quello di dotare la Parchi di tutti gli strumenti necessari a pianificare la strategia e rilanciare il turismo nella Val di Cornia: la società, grazie anche al nuovo assetto del Cda, ha tutto il potenziale per incidere positivamente”.