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Parco archeologico valorizzato e nuovi restauri

Il progetto di ricerca, conservazione e valorizzazione ha visto la stretta collaborazione tra Parchi, Soprintendenza, Comune di Piombino e Università

Venerdì 29 Luglio sono stati presentati al Parco archeologico di Baratti e Populonia (area dell’Acropoli), i risultati del progetto “Interventi di conservazione attiva e valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico del Parco archeologico di Baratti e Populonia”.

Il progetto di ricerca, conservazione e valorizzazione, che si è distinto per la stretta e costante collaborazione tra la Parchi Val di Cornia, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, il Comune di Piombino (ente co-finanziatore) e l’Università degli Studi di Siena, è stato finanziato dal Fondo Europeo POR FESR 2014-2020 per un importo complessivo di oltre 1.500.000,00 di euro. Un progetto integrato e complesso, che ha riguardato sia l’area delle necropoli che l’acropoli di Populonia, con importanti interventi di restauro e di valorizzazione attesi da tempo.

Tra gli interventi quello della Soprintendenza e del Comune di PIombino, a cui sono seguite le parole del neo presidente Luca Ardenghi che ha ribadito l’importanza del parco archeologico come uno dei principali attrattori culturali in tema di Etruschi, come confermato dalla Regione Toscana. L’amministratore delegato Mauro Tognoli ha poi sottolineato come questi risultati permetteranno di rinnovare l’offerta culturale del parco.

A raccontare le principali azioni del progetto Por Fesr la responsabile del parco archeologico Marta Coccoluto: il restauro della Tomba dei Carri, la riqualificazione dell’ingresso principale e dei percorsi, la valorizzazione dell’acropoli, dove la ricerca non si è mai interrotta e ha portato in luce lo straordinario complesso delle terme sopra Le Logge, con il mosaico dei Neri.