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Parco della Sterpaia, "no a un ritorno al passato"

Wwf Livorno e Val di Cornia dicono no ai contenuti del Piano Strutturale d'Area per quanto riguarda Sterpaia, Torre Mozza e Le Fabbricciane

Foto di archivio

E' terminata pochi giorni fa la possibilità, per cittadini ed associazioni, di presentare le proprie osservazioni in merito al Piano Strutturale d'Area dei Comuni di Piombino e Campiglia Marittima.

Il Wwf Livorno e Val di Cornia ne hanno presentate tre in merito alle scelte su Sterpaia, Torre Mozza e Le Fabbricciane

"Un Piano che non guarda avanti, al futuro del territorio inteso come vera tutela, patrimonio di tutti e bene da preservare, ma valuta tutto in un'ottica speculativa e di soli posti letto! - hanno spiegato dall'associazione ambientalista - Si sbandiera il lavoro, far ripartire l'economia, sfruttando il post Covid, per continuare con politiche sentite e risentite dove quello che conta sono solo i guadagni, spesso di pochi, a scapito di quel bene comune smarrito nei meandri delle scarse coscienze politiche. Prevedere altra pressione turistica in Costa Est, - hanno proseguito - vuol dire tornare indietro di trent'anni, portando verso il collasso un tratto di costa già martoriato, che stenta a riprendersi dal punto di vista naturalistico". 

"Si vede che l'incoerenza regna sovrana tra i politici locali; - hanno commentato - alcuni anni fa Baratti e Populonia furono proposti come siti da tutelare dall'Unesco; la stessa parte politica ha redatto l'attuale Piano, preso pari pari da chi li ha scalzati alle ultime elezioni. Baratti ha bisogno di limitare le presenze e un ulteriore carico antropico può avere effetti ancora peggiori che in Costa Est".