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Ipotesi fotovoltaico in zona Bocca di Cornia

L'idea del progetto non convince in partenza. Dopo Legambiente, ferma contrarietà di Cia Livorno "ad un progetto invasivo del territorio"

Foto di repertorio

Un parco fotovoltaico in Località Bocca di Cornia in un'area che potrebbe essere compresa tra la strada statale 398, il fiume Cornia e la strada Geodetica. Questa l'ipotesi proposta da Enel Green Power che non ha ancora presentato un progetto definitivo in Comune, ma intanto ha incontrato l'assessora Carla Maestrini. 

Legambiente in un articolo pubblicato dal quotidiano Il Tirreno ha invitato i proprietari dei terreni agricoli a non abbandonarli.

Per la Confederazione Italiana Agricoltori Livorno "è una scelta sbagliata ed invasiva del territorio agricolo", hanno comunicato in una nota. "Quella parte di territorio, è stata infatti, inspiegabilmente per la Confederazione, dichiarata idonea ad ospitare impianti di tale tipo", prevedendo un impatto considerevole in una area produttiva agricola dove si è sviluppato anche un sistema turistico ricettivo di qualità.

“C’è una contraddizione evidente tra lo sforzo da tutti richiesto, rivolto alla qualità, alla valorizzazione e promozione integrata, dell’intreccio tra cibo e paesaggio e le scelte che poi si vanno a fare sul territorio” ha dichiarato il presidente provinciale Cia Pierpaolo Pasquini.

“Non mettere un freno al consumo di suolo e difenderlo dalle aggressioni indiscriminate, significa continuare a sottovalutare quella che è una risorsa strategica del paese, non solo per fattori ambientali e paesaggistici, ma anche per motivi economici e alimentari” ha aggiunto la Confederazione.

Per questo motivo Cia Livorno ha annunciato che si adopererà fermamente contro la realizzazione di questo parco fotovoltaico, "valutando quali azioni possano essere messe in campo per contrastarlo con efficacia".