Attualità

Maestrini s'impegna per il parco

L'assessore all'Urbanistica lo ha ribadito, sottolineando anche che nulla sarebbe cambiato con i controlli a inizio cantiere

Carla Maestrini, assessore all'Urbanistica

Il caso delle palazzine di via della Pace porta con sé uno strascico di polemiche e l'assessore all'Urbanistica Carla Maestrini mira a chiarire la situazione. I nodi sono due: la decisione del Tar di annullare la multa da 100mila euro alla ditta esecutrice dei lavori e quel famoso giardino pubblico promesso.

"Anche in caso di controlli iniziali al cantiere, – ha affermato Carla Maestrini – l'esito finale della vicenda non sarebbe diverso”, così ha esordito l'assessore all'Urbanistica. “Alla luce del fatto che, per effetto della sentenza del TAR, è stato ritenuto illegittimo il diniego di sanatoria e che l'amministrazione è ora tenuta a riconsiderare il provvedimento di diniego, emerge che se anche i controlli sul cantiere, da cui sono scaturite la contestazioni delle difformità edilizie, fossero stati condotti nelle prime fasi dei lavori (come sembrano contestare il Movimento 5Stelle), l'esito finale della vicenda non sarebbe stato diverso da quello attuale: trattandosi di difformità che lo stesso TAR ha considerato, nella sostanza, di modesta entità, le difformità rilevate si sarebbero comunque potute sanare, sulla base delle 'tolleranze' ammesse in fase di progettazione esecutiva dalla disciplina normativa del Piano di Lottizzazione. Tant'è che, anche alla luce di quanto avvenuto, l'amministrazione ha introdotto, in occasione di una recente variante al Piano di Lottizzazione (approvata del CC 6 maggio 2016) alcuni affinamenti alla disciplina normativa del piano attuativo finalizzati a un miglior controllo delle altezze dei fabbricati in fase esecutiva".

Il parco pubblico, comunque, ci sarà. Si estenderà sulle pendici collinari a monte delle palazzine di località Pozzeti. "Si ritiene che il deterioramento della vista panoramica dal belvedere esistente di via della Pace, intaccato dal nuovo skyline sarà ampiamente compensato da ulteriori e più gradevoli spazi di uso pubblico previsti nell’ambito del parco. - ha sottolineato l'assessore - Si conferma pertanto l’impegno dell’amministrazione a verificare la fattibilità, sia sotto il profilo tecnico/progettuale sia sotto il profilo amministrativo/finanziario, di nuove e più godibili aree attrezzate e di belvedere da collocare nel nuovo parco urbano previsto a coronamento dell'edificato".

Di questo si parlerà in quarta commissione che servirà anche a chiarire meglio i contenuti della sentenza.