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"Stop ai conferimenti in discarica"

Lo chiede il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi a seguito della risposta avuta dall'Arpat in merito alla situazione della discarica e le maleodoranze

Giuliano Parodi

Le risposte di Arpat alle problematiche sollevate dal sindaco di Suvereto Giuliano Parodi, evidenziano che "le prescrizioni con cui era stato autorizzato il progetto di ampliamento della discarica di Ischia di Crociano non sono state ancora ottemperate". 

Dopo la diffida del Novembre 2017 da parte della Regione, la situazione ad oggi non risulta sanata. "Nella vecchia discarica dovevano esserne presenti presenti 34 pozzi di estrazione del biogas - ha spiegato il sindaco con in mano la lettera di Arpat - collegati alle varie sottostazioni e che il biogas avrebbe dovuto essere bruciato in due motori per recupero energetico e in caso di malfunzionamento dei motori in apposita candela. Nella nuova ed attuale configurazione secondo le indicazioni della Regione devono essere 73 i pozzi di estrazione del biogas da avviare a combustione. La stessa Arpat ha rilevato il 5 Marzo che il numero di pozzi collegati alla candela erano solo 16".

"Da troppo tempo i cittadini sopportano l'inquinamento originato dalla discarica, allarmati anche dalla nuova funzione della discarica che non accoglie più i rifiuti urbani ma gli speciali provenienti da industrie, hanno richiesto all'Arpat le analisi delle acque sotterranee e dell'aria della zona in cui è inserita la discarica. La risposta è stata parziale: per le acque sotterranee dal 2013 al 2016 tutte le analisi effettuate sono di fonte Asiu-Rimateria, nessuna analisi di Arpat”, ha detto il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi che ha raccolto le istanze dei cittadini di Fiorentina e Montegemoli (leggi qui sotto gli articoli correlati).

A questo punto come intende precedere la Regione Toscana ed il responsabile del Settore Bonifiche e Autorizzazione Rifiuti a mesi di distanza dalla diffida?

Per il sindaco Parodi la Regione dovrebbe bloccare immediatamente il conferimento in discarica dei rifiuti fino a quando non si sia messa a norma rispettando la diffida del 2017 e le prescrizioni AIA date nel 2016. 

"Inoltre - ha concluso - per la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori che operano nella discarica si faccia una serie di carotaggi per scoprire il tipo di rifiuti che vi sono stati conferiti, perché circa 1/3 dei conferimenti degli ultimi anni", soprattutto a seguito dell'indagine aperta per traffico illecito di rifiuti speciali che ha coinvolto la Toscana nei mesi scorsi (leggi qui sotto gli articoli correlati).