RIGASSIFICATORE

"Rigassificatore non distolga da piani sviluppo"

Il candidati Pd firmano un impegno ispirandosi al decreto Piombino necessario per il rilancio economico dell'area

I candidati Pd alle Politiche 2022 Simone De Rosas, Andrea Romano, Andrea Marcucci e Simona Bonafé hanno firmato un impegno per Piombino per affrontare le diverse questioni irrisolte dell'area.

"La vicenda del rigassificatore non ci deve distogliere dalla necessità di un progetto di lungo periodo, che guardi al futuro con l'obiettivo di posizionare questa città nel tessuto produttivo della Toscana, recuperando un divario oggi evidente rispetto alle aree più sviluppate della Regione", si legge nel documento.

"La città di Piombino attraversa da molti anni una crisi economica e sociale grave, che merita una specifica attenzione. Le gravi difficoltà che ha attraversato il comparto della siderurgia, che hanno portato alla chiusura dell'area a caldo e alla fine del ciclo continuo nel 2014, e la mancata ripartenza, nonostante gli impegni presi da chi ha gestito lo stabilimento in questi anni, pesano fortemente sull'economia piombinese. La cassa integrazione di massa, che pure ha evitato il tracollo definitivo dell'economia piombinese, non può essere l'unica risposta ai problemi della città e del territorio. Altrettanto va respinta un'idea di sviluppo della città basato soltanto sul turismo balneare, che crea occasioni di lavoro senz'altro utili, ma precari e legati alla stagionalità dei movimenti turistici".

Il nostro obiettivo, come Partito Democratico, è aiutare Piombino in un processo di transizione da monocoltura industriale ad un modello complesso ed ambientalmente equilibrato. Allo stesso modo dobbiamo favorire lo sviluppo di altri settori produttivi. Per perseguire questi obiettivi è necessario un forte intervento del governo, finalizzato a rafforzare il sistema infrastrutturale, a garantire la disponibilità di nuove aree di insediamento produttivo, ad affrontare il problema della produzione energetica da fonti rinnovabili, guardando oltre il periodo di permanenza del rigassificatore che, per noi, non potrà, in ogni caso, superare i tre anni previsti. Allo stesso tempo deve essere forte il nostro impegno a risolvere i gravi problemi ambientali che il ridimensionamento della siderurgia ha lasciato dietro di sé. La bonifica dei territori inquinati del Sin di Piombino deve essere una priorità del governo, che deve mettere a disposizione le risorse necessarie".

I candidati sono tornati ad evidenziare la necessità di un Decreto Piombino che prenda atto di questi aspetti e che promuova gli interventi necessari mettendo a disposizione adeguate risorse. "In questo senso il memorandum presentato dal presidente Giani sarà un punto di riferimento per individuare gli interventi prioritari", hanno spiegato riferendosi all'elenco di compensazioni richieste per l'arrivo del rigassificatore a Piombino.