Politica

Pellati, il nome non convince neanche Rifondazione

Crescono i dubbi sulla proposta di Ferrari: “Come non sospettare che in Rimateria non si faccia portatore degli interessi del settore cuoio?”

“A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina”, così Rifondazione Comunista ha commentato il nome di Francesco Pellati proposto dal sindaco Francesco Ferrari per la presidenza di Rimateria.

“Il nuovo presidente di Rimateria è un anziano signore con un curriculum di tutto rispetto nel mondo societario e sindacale. - hanno aggiunto - A prescindere dal suo passato da dirigente della Lega, che ovviamente non ci entusiasma, spicca all'attenzione la sua quasi quarantennale militanza da rappresentante sindacale degli industriali del cuoio nelle trattative per i rinnovi dei contratti collettivi. Insomma, veniamo a sapere che il nostro sindaco indicherà come presidente di Rimateria uno che ha rappresentato i produttori di pelle dal 1980. Come non sospettare che in Rimateria non si faccia portatore degli interessi di quel settore? E, soprattutto, come non temere che nella discarica non finiscano rifiuti che provengono dal comprensorio del cuoio?”.

“Si legge anche che il futuro presidente sia un convinto sostenitore degli inceneritori. Insomma un leghista, rappresentante dei pellai e tifoso degli inceneritori. A esser maligni verrebbe da pensare che la proposta di questo nome, più che provenire dal sindaco, provenga parecchio dai soci privati di Rimateria. - hanno aggiunto - Ma il sindaco ci dirà che è stata concordata. Ma si immagina facilmente chi ha pesato di più in questo accordo”.

Rifondazione non è la prima a esternare i dubbi su questo nome, anche per Pd, Con Anna per Piombino e Agorà qualcosa non torna (leggi qui sotto gli articoli correlati).