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Il progetto di Rebrab che non piace alle banche

Il presidente della Toscana Enrico Rossi vuole capire perché le banche italiane non vogliono supportare il progetto dell'algerino

Enrico Rossi e Issad Rebrab

"Vedo molti imprenditori italiani impegnati nel settore siderurgico e mi chiedo se dietro di loro ci siano istituti bancari italiani. Mi domando poi perché quegli stessi istituti non supportino adeguatamente il progetto industriale di Rebrab, il quale con tutti i ritardi e tutti i difetti del caso ha già impegnato a Piombino qualcosa come circa 130 milioni di euro".

Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi al termine della riunione del Comitato esecutivo dell'Accordo di programma di Piombino che ha presieduto questa mattina a Roma al Ministero per lo sviluppo economico (leggi gli articoli correlati per saperne di più).

Il presidente ha poi aggiunto che "riguardo a Piombino non si tratta né di piangere né di ridere, quanto piuttosto di continuare a lavorare in modo impegnato ed equanime" precisando, infine, che se a sostituire quella di Rebrab fosse la proposta di British Steel "che prevede il solo utilizzo dei laminati e di 700 lavoratori, allora smetto di fare il presidente della Toscana e avanzerò al Ministero dell'industria una mia proposta, perché a fare questo sono capaci tutti. Ma lasciare a casa 1.300 lavoratori è inaccettabile".