Attualità

Asa fa il punto sulla perdita in località Asca

Raccolta la testimonianza di una famiglia di località Asca, Asa chiarisce la sua posizione e spiega perché si è arrivati a questo punto

“ASA interviene nel rispetto del regolamento di somministrazione del servizio idrico che individua nel confine tra il suolo pubblico e privato il punto di consegna a prescindere dalla posizione del contatore". E' questo quanto Asa spa tiene a precisare a seguito del racconto esasperato di una famiglia che abita in località Asca.

"La fuga in questione è all’interno del casottino, posto in proprietà privata, su un impianto interno, realizzato dai privati. - hanno spiegato dall'azienda - In tutto il territorio gestito dall’Azienda e in tutta la Regione Toscana, essendo il regolamento di fornitura unico, in casi come questi il gestore dell’acquedotto pubblico interviene solo per chiudere il flusso idrico per consentire all’utente, tramite idraulico certificato, di eseguire la riparazione. Se ciò non avviene, il gestore intimerà all’utente, mediante preavviso, la tempestiva riparazione della perdita entro tre giorni. Trascorso il termine l’Azienda è obbligata dal regolamento alla chiusura dell’erogazione dell’acqua". 

"ASA ha già inviato più raccomandate agli utenti, ma al momento non risultano ancora ritirate. - hanno aggiunto da Asa - Si precisa che l’intervento di un gestore pubblico all’interno della proprietà privata, oltre che a violare il codice civile, potrebbe essere classificato come atto di interesse privato in atto di ufficio pubblico in quanto distrazione di denaro pubblico”.