Attualità

Perelli Bassi nel perimetro dell'Oasi Wwf

La proposta del Movimento 5 Stelle per la tutela della zona umida Perelli Bassi è stata accolta dal Consiglio comunale

Una cicogna nera all'Oasi Orti Bottagone

C'è l'ok del Consiglio comunale alla proposta del Movimento 5 Stelle sull'annessione dell'area dei Perelli Bassi all'oasi Wwf Orti Bottagone, a tutela della biodiversità e degli habitat ideali per molte specie animali e vegetali.

La mozione, presentata dai consiglieri pentastellati Daniele Pasquinelli, Susy Ninci, Andrea Lessi e Mario Gottini, è stata discussa lunedì 1 Ottobre trovando i voti favorevoli del Consiglio comunale. La proposta consiste nell'impegnare sindaco e giunta ad adottare tempestivamente tutti gli atti necessari al fine di annettere l'area Perelli Bassi alla Riserva naturale regionale Palude Orti Bottagone.

Quest'ultima oggi si trova all'interno di un sito d'importanza comunitaria, conta 126 ettari. Parimenti, "l'area Perelli Bassi - si legge nel documento presentato dai 5 Stelle - è notevolmente importante per la presenza di molte specie protette, è infatti il luogo di nidificazione da Aprile a Luglio dei cavalieri d'Italia, frequentata anche da fenicotteri rosa, volpoche, falce di palude, albanese, frullini, beccaccini, limicili vari, anatre e aironi. E' di Settembre scorso la presenza del poro poro fulvo proveniente dall'America del Nord, avvistamento che ha portato per 15 giorni un centinaio di birdwatcher e fotografi da tutta Italia".

Attualmente l'area Perelli Bassi è soggetta a caccia, ma con tale provvedimento si interverrà anche sulle attività venatorie. Un percorso questo che porterà l'oasi a zona umida di importanza internazionale.

La mozione è stata approvata con il voto favorevole di Movimento 5 Stelle, PD, Spirito Libero, Sinistra per Piombino, Rifondazione Comunista e l’astensione di Ferrari sindaco Forza Italia e Ascolta Piombino. Previsto anche l’inserimento di un emendamento proposto dalla consigliera del Pd Bruna Geri consistente in una integrazione con la quale si specifica che il sindaco e la giunta si impegnano ad avviare tempestivamente un percorso per perseguire questo obiettivo, anche sentendo i soggetti interessati (Wwf e associazioni venatorie) e cercando di assumere le loro esigenze. 

La competenza per l’istituzione della Riserva è comunque regionale; per questo, parallelamente al percorso nelle commissioni e al confronto con le associazioni, dovrà essere istruita una pratica presso la Regione Toscana per ricondurre l’area di Perelli Bassi al regime di riserva regionale.