Cronaca

Pesca illegale di aragoste

Per sfuggire ai controlli e per evitare di incorrere nelle previste sanzioni, le aragoste erano state occultate sotto coperta

La Guardia Costiera di Piombino durante un’ispezione allo sbarco, condotta anche con l’ausilio dei sistemi di telerilevamento satellitare, è riuscita a rinvenire a bordo di un peschereccio numerosi esemplari di aragosta, la cui pesca è tassativamente vietata nel periodo compreso tra i mesi di gennaio ed aprile di ogni anno.

Per sfuggire ai controlli e per evitare di incorrere nelle previste sanzioni, le aragoste erano state occultate sotto coperta.

Oltre al sequestro delle aragoste, immediatamente devolute in beneficienza a seguito dell’attestazione di idoneità al consumo umano rilasciata dall’Asl, Il peschereccio è stato sanzionato con un verbale amministrativo dell’importo di 2mila euro, nonché con l’applicazione dei punti sulla Licenza e sul Titolo professionale del Comandante, previsti in caso di infrazioni che la Comunità Europea ritiene particolarmente gravi.

Tali tipi di pesca, infatti, risultano estremamente dannosi per l’ecosistema marino e la fauna ittica, a cui non viene concesso in questo modo un adeguato periodo di riproduzione e ripopolamento.

La tematica, data l’importanza, è oggetto di particolare attenzione anche a livello regionale, tanto che la Direzione Marittima di Livorno – 2° Centro di Controllo Area Pesca ha recentemente avviato e concluso una mirata operazione di controllo del settore, attivando uno specifico focus proprio sulle catture vietate di astici ed aragoste, naturalmente presenti nel mare dell’Arcipelago Toscano.