Lavoro

Smantellamenti e tempi, le richieste di Rossi

Un piano prudente e ottimistico secondo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Restano però due punti da chiarire

"Permettetemi di vedere il bicchiere interamente pieno. Il piano di Jindal ci pare incoraggiante, quindi siamo ottimisti". È con questa valutazione complessiva che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha lasciato la sala degli Arazzi del Ministero dello sviluppo economico, al termine della presentazione da parte del gruppo indiano delle prime anticipazioni del piano industriale per il rilancio delle acciaierie di Piombino.

Fatto a Roma un quadro competente, misurato e prudente a detta del presidente Rossi. "Noi naturalmente chiediamo di più, ovvero il reintegro di tutti i lavoratori. Per quelli dell'indotto occorre invece intervenire con il Ministero del lavoro, e così faremo".

Ma sono due le cose che il presidente Rossi chiede a proposito del piano: dare avvio ad un piano di smantellamento delle parti non più utilizzabili e abbreviare il più possibile i tempi di presentazione dello studio di fattibilità della seconda fase del Piano industriale.

"Se Jindal - ha precisato il presidente Rossi - darà avvio a breve alla fase di smantellamento, potremmo arrivare all'impiego di altri 200 lavoratori, oltre ai 435 previsti da qui a fine 2018. E, vista la lunga fase di attesa, sarebbe importante che l'azienda riuscisse ad abbreviare i tempi di presentazione di ciò che prevederà la seconda fase, quella dedicata ai nuovi investimenti sui forni elettrici. Se così accadrà sarà possibile occupare altri lavoratori. Il nostro obiettivo è infatti quello di far tornare al lavoro tutti gli attuali duemila addetti. E contiamo di riuscirci".

Da parte di Giampiero Castano, dirigente del Mise che si occupa di crisi aziendali, è stato sottolineato che, sulla base di verifiche con il Ministero del lavoro, a legislazione vigente, c'è la possibilità di garantire quasi integralmente il periodo del piano industriale con gli ammortizzatori. Tutti i presenti hanno ritenuto di approfondire ulteriormente la questione con l'impegno a garantire una copertura per tutti i lavoratori nella fase di attuazione del piano industriale.

La prossima settimana in Regione è convocata una riunione per definire i contenuti dell'Accordo di programma che le istituzioni locali dovranno sottoscrivere assieme ai Ministero dello sviluppo economico, del lavoro, dell'ambiente dei trasporti e altri soggetti pubblici.

L'obiettivo è quello di arrivare entro la prima metà di Giugno alla firma sul programma che definirà gli impegni della parte pubblica e quelli a carico del privato per favorire la rinascita del polo produttivo di Piombino.