Politica

Poggio ai venti, "soldi si potevano risparmiare"

Per Gelichi (Ascolta Piombino) se ne doveva occupare Regione e Ministero. "Ci sono voluti 4 anni per annunciare l’affidamento della progettazione"

Riccardo Gelichi

I soldi per la progettazione della bonifica di Poggio ai Venti e i relativi lavori potevano essere risparmiati. Ne è convinto il portavoce di Ascolta Piombino Riccardo Gelichi ricordando come in continuità con la giunta Anselmi, nell’Agosto del 2015 la giunta Giuliani chiese al commissario straordinario Enrico Rossi di attivare i poteri sostituitivi di cui all’art. 13 del DL. 67/1997 per la realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza permanente dell’area denominata “ex discarica di Poggio ai Venti.

"In soldoni il Comune passava definitivamente la palla alla Regione. - ha spiegato Gelichi - Ci sono voluti ben quasi quattro anni di amministrazione Ferrari, dopo che Carla Bezzini, assessore all’Ambiente, chiese alla Regione Toscana che le competenze sulle bonifiche delle due discariche fossero riattribuite al Comune, per annunciare oggi l’affidamento della progettazione delle ex discariche di Poggio ai Venti per una cifra stimata intorno alle 300mila euro, solo la progettazione, non sappiamo quanto costerà tutta l’operazione di messa in sicurezza una volta terminata".

"La giunta Anselmi e poi quella Giuliani, avevano demandato tutta la costosa operazione alla Regione Toscana e al Ministero dell’Ambiente, più attrezzati, sopratutto dal punto di vista economico. Ferrari con Bezzini, dopo aver assunto una consulenza di supporto tecnico giuridico e amministrativo per la gestione dei procedimenti concernenti i siti contaminati da 81mila euro, hanno deciso di tornare a essere i soggetti attuatori dell’opera di progettazione e bonifica delle ex discariche di Poggio ai Venti, sacrificando importanti risorse del Comune che potevano essere destinate ad altri urgenti scopi, intanto 300mila euro, poi vedremo", ha concluso.