Politica

"Più civiltà e rispetto, recuperiamo il senno"

Lo chiede la lista Spirito Libero che stigmatizza "questa brutta china" presa specie sui social dove il confronto non sembra più essere libero

Foto di repertorio

Le conversazioni sui social si fanno sempre più scontrose e aspre, l'odio e l'intolleranza si condividono con un semplice click, un post o un commento diventano virali con i contenuti che contengono e le conseguenze che generano o, addirittura degenerano. Questo succede anche a Piombino dove sui social si consuma gran parte del dibattito cittadino. Che siano gruppi, pagine, profili personali tutto è sotto gli occhi di tutti, tutto è da commentare, tutti sono liberi di porre il proprio punto di vista, la propria verità. Fino a quando si arriva a un cortocircuito, che molti avevano preannunciato e immaginato.

Di questo sentimento si è fatta portavoce la lista Spirito Libero, "crediamo non solo che non sia più accettabile il minimizzare, ma che occorra anche stigmatizzare questa brutta china e soprattutto non essere più disposti ad accettarla passivamente, richiamando tutti alla levata di scudi contro il clima barbarico nei rapporti tra le persone, per favorire altri e ben più edificanti scenari di civiltà e rispetto, sempre più frequentemente, infatti, si registrano comportamenti che nella migliore delle ipotesi sono imprudenti o irresponsabili se non addirittura temibili forme di odio al limite del Codice Penale".

Tra gli esempi più recenti riportati da Spirito Libero la black list con i nomi dei commercianti che promuovevano la raccolta firme contro l'ampliamento della discarica o il recente episodio di razzismo subito dal figlio del titolare di un negozio piombinese.

"Noi crediamo che sia assolutamente necessario recuperare quanto prima il senno perduto,
anche a cominciare dal dibattito politico locale, che spesso sembra aver smarrito ogni ragionevolezza", ha concluso Spirito Libero.