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Politiche attive del lavoro, c'è l'ok da Roma

L'area piombinese rientrerà nel raggio d'azione dei finanziamenti statali che potranno dare una boccata d'ossigeno a quanti hanno perso il lavoro

Il Ministero del lavoro ha accolto le richieste della Toscana e si è detto disponibile a costruire con le Regioni misure di accompagnamento al lavoro con politiche attive che prevedano forme di sostegno al reddito dei lavoratori privi di protezione sociale nelle aree di crisi complessa.

Può definirsi positivo l'incontro avvenuto al Ministero del Lavoro e che ha visto impegnati il consigliere per le questioni del lavoro del presidente Rossi, Gianfranco Simoncini, rappresentati di altre Regioni il capo di gabinetto del ministro Luigi Caso e il presidente della neo costituita Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro Maurizio Del Conte.

I provvedimenti cofinanziati dallo Stato in Toscana riguarderebbero le aree livornese e piombinese dove vivono centinaia di lavoratori che hanno perso ogni forma di protezione sociale; la Regione inoltre sta intervenendo anche nell'area di Massa Carrara.

Attualmente in Toscana è stato attivato lo strumento dei lavori di pubblica utilità che potrebbe dare risposte, con le risorse regionali, ad un minimo di 600 lavoratori fino ad un numero che può essere anche due o tre volte maggiore. Saranno necessari nuovi incontri per arrivare all'attivazione di nuove risposte sociali.

Al termine dell'incontro i rappresentanti del Governo e il consigliere Gianfranco Simoncini hanno incontrato una delegazione di lavoratori, presenti a Roma per manifestare per il diritto al lavoro, per illustrare loro l'esito dei colloqui tra Ministero e Regioni.