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Polo demolizioni, dopo l'estate i capannoni

Le due società che hanno costituito la Piombino industrie Marittime sono pronte a partire con una piattaforma per la demolizione navale controllata

Foto di repertorio

Entro il 2017. E' questa la data che Ferdinando Garrè l'amministratore delegato di San Giorgio del Porto, lo storico cantiere navale genovese fondato nel 1928, ha comunicato per il via al polo demolizioni nel porto di Piombino. 

Lo ha annunciato a Labitalia dove ha tracciato il nuovo tassello dello sviluppo portuale piombinese. Qui, insieme alla società Fratelle Neri di Livorno, sorgerà la Piombino Industrie Marittime.

"Creeremo nel porto di Piombino una piattaforma dedicata alla demolizione navale controllata, o ship recycling, alla riparazione e al refitting, per un investimento di 13 milioni di euro. - ha spiegato l'ad dell'azienda genovese - A regime contiamo di creare 200 posti di lavoro diretti, più naturalmente l'indotto che nella cantieristica è molto forte".

Dopo l'idea avviata, e non realizzata a Piombino, della demolizione e lo smaltimento della Costa Concordia, l'investimento delle due società arriva dopo un lungo periodo di crisi. Una volta terminati i lavori infrastrutturali, entro la fine dell'estate si potrebbe già partire con la costruzione dei capannoni. "La regione, come le altre istituzioni locali, sono presenti - ha concluso Garrè - visto che quello della cantieristica navale è un settore che prevede la gestione di rifiuti e quindi c'è la necessità di avere diverse autorizzazioni, specie ambientali".