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Pompieropoli, chiesto accesso agli atti

Dall'Unione sindacale di base la richiesta di ulteriori chiarimenti dopo la segnalazione alla Corte dei conti

L’Unione sindacale di base torna  a intervenire in merito alla terza edizione di Pompieropoli.

"Avevamo già denunciato quanto la manifestazione fosse stata politicizzata e per questo solo 2 pompieri su 33 in servizio presso il Distaccamento di Piombino avevano partecipato, ma adesso la cosa si sta facendo ancor più grave. - hanno commentato dall'Usb - Nei giorni scorsi infatti è apparso un articolo relativo alla segnalazione alla Corte dei conti per il presunto utilizzo del fondo di emergenza comunale proprio per l’organizzazione della Pompieropoli targata Lega. Ebbene questo dettaglio rende ancor più grottesca la faccenda in quanto sembrerebbe che il Comune abbia speso una cifra tra i 5 e gli 8mila euro per finanziare la manifestazione". 

"Ricordiamo a tutti che i vigili del fuoco avevano da sempre organizzato l’evento gratuitamente! - hanno proseguito - La manifestazione nasceva per i bambini e per la cittadinanza e per questo ogni vigile prestava gratuitamente il proprio tempo libero. Sapere che il Comune avrebbe speso migliaia di euro da un fondo di emergenza per organizzare una cosa di questo tipo, ci sdegna e ci addolora profondamente. Per questo inoltreremo un accesso formale agli atti al Comune per sapere in dettaglio dove sono andati a finire queste risorse pubbliche e come sono state utilizzate, centesimo per centesimo". 

"Una volta recuperati questi atti pubblici - hanno spiegato - valuteremo a nostra volta il da farsi e se inoltrare tale documentazione alla Corte dei conti oppure tutelare nelle dovute sedi l’immagine e la serietà dei Vigili del Fuoco che non deve essere infangata per delle meschine manovre in campagna elettorale. Infine, per coerenza, vogliamo rendere noto che tale metro lo avremmo utilizzato con tutti sia di centrodestra che di centrosinistra".