Attualità

Porto, approvato bilancio e piano di sviluppo

Nel Documento di Programmazione Strategica di Sistema sono stati indicati gli obiettivi di sviluppo della portualità e della logistica

Il porto di Piombino

L’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale con l'approvazione del Bilancio consuntivo e della relazione annuale sulle attività svolte ha archiviato un 2021 positivo.

Per quanto riguarda il bilancio L 'AdSP ha impegnato nel 2021 più di 436 milioni di euro per il perseguimento dei propri obiettivi strategici, da attribuirsi essenzialmente agli impegni assunti sul fronte della Darsena Europa (per 415 milioni di euro). Le entrate correnti sono state pari a 38 milioni di euro, in aumento del 3,1% sul 2020. Nel corso dell’anno, l’AdSP ha incamerato tra tasse portuali e tasse di ancoraggio 21 milioni di euro, con una diminuzione sull'anno precedente di quasi 800mila euro, causata principalmente dagli effetti dell'emergenza sanitaria per Covid.

Nel corso della riunione è stato adottato anche il Documento di Programmazione Strategica di Sistema, il principale strumento per la definizione degli obiettivi di sviluppo della portualità e della logistica che per legge deve essere passato al vaglio dall’Organo esecutivo di Palazzo Rosciano prima di poter essere approvato dal Ministero delle Infrastrutture nell’ambito della Conferenza di Coordinamento delle AdSP.

Per Piombino, il Documento di Programmazione ha proposto un consistente ampliamento dell’ambito portuale, favorendo l’inclusione di aree produttive oggi non considerate e da mettere a sistema con il porto operativo: tra queste le aree del vecchio altoforno, quelle ex irfid (che si trovano a meno di un km di distanza dalle banchine) e l’area di Poggio Batteria attualmente adibita a parcheggio. Il Documento si ripropone poi di includere nei nuovi assetti portuali il porticciolo Tor di Sale e delle aree ad ovest dello stesso. È stata inoltre proposta l’individuazione di un corridoio ferroviario strategico di interesse pubblico da Terre rosse al raccordo con la Stazione di Fiorentina. Definiti anche i corridoi infrastrutturali di collegamento fra i nodi portuali e le grandi reti, ritenendo strategica la definizione del progetto per una nuova accessibilità ferroviaria per merci e passeggeri e lo sviluppo della connessione tra il prolungamento della SS398 e i varchi operativi del porto.