I numeri dettano i ritmi dello sviluppo dei porti dell'Autorità di sistema del Tirreno Settentrionale.
Sul fronte passeggeri nei porti di Piombino, Livorno e isola d'Elba è stato registrato un traffico di quasi 9 milioni di passeggeri/traghetti e di 734.499 crocieristi, per un totale di 9,7 milioni di passeggeri (+1,3 per cento).
E' Livorno a mantenere il primato a quota 34 per cento, mentre gli altri due detengo il 33 per cento ciascuno. A Piombino nell'arco del 2017 sono stati contati 3,3 milioni di passeggeri per i traghetti (+4,2 per cento) e 5.895 per le crociere. Un settore quest'ultimo che sta crescendo anno dopo anno ma lontano dai numeri di Livorno che, seppur in leggera flessione, nel 2017 ha contato poco meno di 700mila crocieristi. I passeggeri dei traghetti sono stati 2,5 milioni. I porti di Portoferraio, Rio Marina e Cavo, nel loro insieme invece, hanno registrato un traffico di 3,1 milioni di passeggeri/traghetti e 29.824 croceristi.
Per quanto riguarda il traffico merci rispetto al 2016, nel 2017 i porti di Livorno, Piombino, Capraia Isola, Portoferraio, Rio Marina e Cavo hanno movimentato complessivamente 41.070.163 di tonnellate di merce e 36.128 navi che hanno fatto scalo. In questo ambito, il porto di Livorno ha contribuito con 33.702.171 tonnellate, Piombino con 4.787.206, i porti elbani con 2.580.786 tonnellate. Registrata una flessione dello 0,6 per cento compensata però dall'aumento della stazza lorda delle unità.