Politica

È ora di fare chiarezza sulla fabbrica

A chiederlo a gran voce è Rifondazione Comunista che ha chiesto al sindaco Giuliani di riferire quanto si sta profilando per il futuro di Aferpi

Rifondazione Comunista ha chiesto ufficialmente al sindaco di Piombino di riferire subito alla città in un incontro pubblico in piazza cosa sta accadendo sulla vicenda Aferpi, soprattutto a seguito delle dichiarazioni dell'ultimo Consiglio di Fabbrica (leggi l'articolo correlato)

"Niente di ciò che doveva essere è stato, né sarà. Il materiale non arriva, i treni sono fermi, la fabbrica è vuota perché non c'è niente da fare. - hanno detto - Non si profila niente di concreto all'orizzonte, niente di certificato, men che mai i finanziamenti. Del partner nessuna notizia".

Sulle ultime notizie diffuse in merito all'interessamento di Jindal, il sindacato ha affermato di non essere stato contattato da nessuno. Proprio per questo la richiesta al Governo di indire un tavolo in merito il prima possibile (leggi l'articolo correlato).

"Anche il piano sulla logistica presentato da Benikene a Rossi pare sia una farsa. Siamo in mezzo al guado, dove stiamo annaspando in un mare di Cud, di buste paga di Aferpi ma pagate da INPS, con la quota parte della tredicesima ma senza gli 80 euro, un marasma mentre si consuma la tragedia di una fabbrica che non c'è né ci sarà. - hanno aggiunto - E il Pd lo sa bene, perché questo traspare, anzi è molto chiaro, dalle parole di Fabiani in un'intervista di qualche giorno fa in cui, come se niente fosse, si punta tutto sul turismo, sull'agroalimentare fai da te e sul grande complesso turistico commerciale nell'ex centrale Enel. Loro sanno tutto e non lo dicono. Allora, dopo un comunicato del genere, non si può più tacere".