RIGASSIFICATORE

Rigassificatore, lente sulle condizioni del porto

I no rigass: “Chiediamo quindi se le prescrizioni dettate dalla Capitaneria in fase di autorizzazione al rigassificatore siano state eseguite”

I comitati La piazza e Liberi insieme e il gruppo Gazebo 8 giugno chiedono aggiornamenti in merito alle prescrizioni legate all’autorizzazione per la messa in funzione del rigassificatore nel porto di Piombino.

La richiesta è inviata alla Capitaneria di Porto che in fase autorizzativa aveva rilasciato un parere favorevole con numerose prescrizioni. Gli attivisti del no al rigassificatore hanno ricordato in particolare la richiesta di ‘un dragaggio e/o spostamento in situ dei sedimenti allo scopo di garantire la sussistenza di un fondale adeguato per un'estensione di almeno 50 metri a partire dal termine della porzione attualmente banchinata della banchina nord’.

“Chiediamo quindi - si legge in una nota - se le prescrizioni da voi dettate siano state eseguite, quali lo siano state, e se sia stato effettuato in particolare il suddetto dragaggio, in mancanza del quale, ci pare di capire, la banchina nord risulterebbe inutilizzabile”.